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Archivio della categoria 'Iniziative'

IPB – Italia sarà ad Halabija per le commemorazioni dell’eccidio kurdo del 1988

10 marzo 2006 Pubblicato da roberto

Una delegazione dell’ufficio italiano dell’International Peace Bureau sarà nelle province del Kurdistan Iracheno il 16 e 17 marzo per ricordare la terribile strage compiuta con armi chimiche dal regime di Saddam Hussein sulla popolazione civile.

Il 16 e 17 marzo ogni anno si tiene a Halabija, cittadina del Kurdistan iracheno al confine con l’Iran, una cerimonia di commemorazione delle vittime della strage operata nel 1988 da Saddam Hussein, dove morirono 5000 persone per effetto delle bombe chimiche.

IPB-Italia ha risposto con entusiasmo all’invito rivolto dal Sindaco di Halabija, Jamil A. Mhamad, e alcuni membri dell’Associazione saranno presenti assieme ad alcuni Sindaci italiani aderenti alla Campagna “Mayors for Peace” per presenziare alla cerimonia e per diverse altre iniziative culturali ed umanitarie.
Il nostro viaggio sarà ricco di impegni: presenteremo i nostri video cortometraggi prodotti in occasione della nostra “Mostra fotografica itinerante” e doppiati in lingua Kurda; visiteremo delle scuole dove i bambini leggeranno le nostre “Favole per la pace” anch’esse tradotte nella loro lingua; incontreremo varie realtà istituzionali e amministrative; saremo all’ascolto di quanto ci racconteranno le famiglie delle vittime di quella strage. Porteremo segni di solidarietà e di vicinanza ad un popolo che è “minoranza” seppure numerosa nelle Nazioni cui la propria terra è stata frammentata.

Ritorneremo arricchiti della certezza di essere umani tutti, con simili sogni e simili aspettative. Con desideri di vita nella pace, per noi stessi e per le generazioni che ci seguiranno.

Documenti e comunicati stampa:

Videoclip correlati (link creati a posteriori):

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I piccoli doni di IPB – Italia ai bambini di Halabija

10 marzo 2006 Pubblicato da roberto

Il 16 e 17 marzo 2006 Una delegazione dell’Ufficio Italiano dell’International Peace Bureau sarà ad Halabija, nel Kurdistan Iracheno, per ricordare la terribile strage compiuta con armi chimiche dal regime di Saddam Hussein contro la popolazione civile del luogo.

La Presidente Fulgida Barattoni, con il figlio Gianandrea e accompagnata dal Segretario Generale di IPB-Italia Roberto Del Bianco, da Susanna Agostini in rappresentanza di Leonardo Domenici Sindaco di Firenze e Vice-Presidente della campagna mondiale Mayors for Peace, da Edoardo Masetti, Sindaco di Marzabotto (città gemellata con Halabija), da Luciano Scambiato, addetto alle Relazioni Internazionali del Comune di Mazzarino, da Renzo Coceancig, in rappresentanza del Sindaco di Cormons, da Rosanna Marcato, responsabile dell’Ufficio Rifugiati, e Filippo Saccarolla del Comune di Venezia, da Nadim Rashid, Presidente e Gulala Salih della Comunita’ Kurda in Italia e dai giornalisti Lara Alpi (settimanale “sabato sera” Imola) e Flaviano Masella (RAI News 24) si recherà ad Halabija il giorno 16 e 17 marzo 2006 per partecipare alle commemorazioni del bombardamento chimico del 1988 durante il quale perirono oltre 5000 civili inermi.

Nel corso della cerimonia verranno presentati due cortometraggi realizzati da IPB–Italia: Armi di distruzione di massa - Kurdistan 1988, che ricorda la “notte curda dell’inferno chimico” e Piccoli sogni di carta contro la guerra liberamente tratto dalla storia di Sadako Sasaki, giovanissima vittima dell’olocausto nucleare di Hiroshima, video attualmente partecipante al Festival di Istanbul.

Dallo script del cortometraggio Armi di distruzione di massa - Kurdistan 1988 :
“(…) Il 16 marzo 1988 bombardieri iracheni solcano il cielo di Halabija, città di 70.000 abitanti della provincia di Suleymania nel Kurdistan iracheno, a pochi chilometri dalla frontiera iraniana. Il giorno precedente, la città era caduta nelle mani dei partigiani dell’Unione Patriottica del Kurdistan (Upk) di Jalal Talabani. Abituata alle alterne offensive e controffensive nel conflitto Iraq-Iran che devastavano la regione dal settembre del 1980 la popolazione, sulle prime, crede che si tratti di una operazione di rappresaglia. Chi fa in tempo si mette al riparo in rifugi di fortuna. Gli altri sono sorpresi da bombe chimiche che, a ondate successive, Mirage e Mig iracheni gli rovesciano addosso. Un odore nauseante di mele imputridite riempie Halabija. Solo al calar della notte le incursioni aeree cessano e comincia a piovere. Poiché le truppe irachene hanno distrutto la centrale elettrica, gli abitanti partono alla ricerca dei loro morti nel fango, alla luce delle torce. L’indomani, si trovano di fronte a uno spettacolo spaventoso: strade lastricate di cadaveri, persone sorprese dalla morte chimica nei loro gesti più quotidiani: bambini tenuti per mano dal padre, neonati ancora attaccati al seno materno. In poche ore si sono avuti 5.000 morti di cui 3.200 furono tumulati in una fossa comune perché nessuno aveva potuto reclamarli, parenti, familiari, amici: erano tutti morti (…).”

Saranno inoltre lette dagli alunni delle scuole locali 10 favole, tradotte anch’esse in lingua kurda, tra quelle selezionate al premio internazionale Una Favola per la Pace, manifestazione letteraria organizzata con successo da IPB–Italia.

IPB–Italia porterà inoltre ai piccoli Iracheni di Halabija zainetti, penne, matite colorate, gomme e temperini e altri piccoli segni di affetto della Provincia di Gorizia e dei Comuni di Meldola, Mazzarino, Marzabotto, Soini e Cormons.

Fulgida e i suoi, in rappresentanza della Società Civile Italiana saranno in Iraq non solo per parlare astrattamente di pace ma per porre in essere una azione di Pace diretta e concreta con la gente e fra la gente, nelle scuole e nelle piazze, perché la pace è della gente, perché la Società Civile ovunque nel mondo e’ composta di donne, bambini, mariti, nonni e tutti vogliono una medesima cosa: “vedere crescere i propri figli” potere offrire alle generazioni un futuro senza la paura. E questa presenza accompagnata da una piccola offerta di simpatia e di affetto vuole accendere luci di speranza in bambini che vedono il loro paese ancora oggi sotto la minaccia costante della guerra.

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Contributo di IPB-Italia alla giornata della pace

9 marzo 2006 Pubblicato da roberto

A Lugo di Romagna venerdi’ 10 marzo alle ore 12,30 ha luogo la conferenza stampa che lancia ufficialmente la terza edizione del Premio Letterario Internazionale UNA FAVOLA PER LA PACE.

Concorso letterario aperto ad adulti, studenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado, anziani “i nonni di tutti” ospiti delle case di riposo, i carcerati delle carceri di Firenze, Bologna, Forli’ e Ravenna, i provveditorati delle scuole UNESCO di Roma a Genevra assicurano una vasta diffusione di questo premio presso tutte le scuole dei paesi UNESCO.

La Scuola Traduttori-Interpreti dell’Universita’ di Bologna cura le traduzioni dalle lingue straniere in italiano.
Le favole vincitrici verranno premiate a Lugo di Romagna il giorno 7 Ottobre 2006 alle ore 15,30 nel Teatro Rossini. alla presenza del Presidente Onorario del Comitato D’Onore la scrittrice Dacia Maraini(informazioni sul sito www.ipb-italia.org).
Le favole vincitrici verranno pubblicate in una antologia.

La voglia di pace di tutti grandi e piccini, emarginati, si incontra nel mondo del fantastico del sogno. Culture e realta’ differenti si incontrano per costruire almeno nella fantasia il mondo che vorremmo.
Draghi, principesse, re e cavalieri storie incredibili tutte con un motivo in comune……la voglia di PACE.
Una favola per la pace, coriandoli di speranza sul mondo PER UN SOGNO DI PACE.

10 favole delle precedenti edizioni tradotte in lingua araba e kurda verranno portate la prossima settimana in Irak per essere lette a grandi e piccini nelle scuole cosi’ come alle cerimonie ufficiali perche’ la voglia di pace non ha eta’.

Ecco il contributo dell’ufficio italiano dell’International Peace Bureau alla GIORNATA DELLA PACE 2006.

Nota: Scarica il comunicato

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Favole per la pace in Kurdistan, “lucine di speranza” sugli orrori del mondo

6 gennaio 2006 Pubblicato da roberto

E’ emozionante la notizia che l’associazione Kurda in Italia ha scelto 10 “Favole per la pace” tratte dalle precedenti edizioni del Premio, per essere tradotte in lingua kurda e divenire parte di una manifestazione che si terrà a Halabja nel marzo prossimo…

Dalla nostra Presidente trovate qui sotto il testo di una lettera indirizzata a chi è stato autore delle numerose favole premiate e recensite nei due anni passati: come testimonianza della validità dell’iniziativa - non come “successo editoriale” ma nella sua valenza umana e di sostegno a una cultura della pace.


Carissimi autori,

che ogni anno partecipate numerosi e sempre più creativi al nostro Premio Letterario Internazionale in lingua italiana “ Una Favola per la Pace” – Città di Lugo, con la presente ho il piacere di informarVi che l’Associazione Kurda ha scelto nr. 10 favole fra tutte quelle che hanno partecipato alle edizioni 2004 e 2005 (nr. 5 del premio speciale giovani e nr. 5 fra il premio adulti ).

Le favole che sono state scelte verranno tradotte in lingua kurda e saranno al centro delle manifestazioni previste per il prossimo 17 Marzo 2006 nella città di Halabija nel Kurdistan Irakeno.

Questa cittadina nel 1988 conobbe la notte più buia della sua storia e vide, in violazione a tutti i trattati internazionali esistenti, ben 5.000 cittadini uccisi nel sonno con i gas nervini ad opera di Saddam Hussein.

Il Sindaco di Hiroshima e rappresentanti di IPB-Italia saranno al fianco del Sindaco di Halabija, Jamil A. Mhamad per commemorare quella giornata.

Abbiamo pensato di portare dall’Italia in dono le vostre favole perchè essere rappresentano “lucine di speranza” sugli orrori del mondo.

Ci ricorre l’obbligo di un ringraziamento profondo a voi tutti che con le vostre opere consentite a noi di essere i vostri messaggeri di pace nel mondo.

Fulgida Barattoni

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Da “Fallujah - La strage nascosta” IPB sempre più mobilitato

25 dicembre 2005 Pubblicato da roberto

In una sempre maggiore sinergia tra mezzo televisivo e Web, segnalo le interviste che RaiNews24 ha prodotto, rispettivamente alla nostra Presidente Fulgida Barattoni e - in data odierna - al Segretario Generale dell’International Peace Bureau, Colin Archer.

L’inchiesta iniziale sull’uso del fosforo bianco nella guerra in Iraq ha dato l’avvio a sviluppi sempre maggiori, sia nell’attenzione internazionale alla vicenda, sia nella concretizzazione - ad opera del nostro bureau - di uno statement internazionale di condanna realizzato su basi giuridiche e scientifiche. Le interviste video dal sito di Rainews24 svelano dalla voce dei nostri rappresentanti il lavoro che l’International Peace Bureau sta svolgendo.

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