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Archivio della categoria 'Mayors for Peace'

Il servizio sul Kurdistan di RaiNews24

17 aprile 2006 Pubblicato da roberto

Ricevo e segnalo a tutti: RAINEWS24 manderà  in onda a partire dal 18 aprile il servizio sul Kurdistan girato da Flaviano Masella durante la nostra trasferta in Iraq del mese scorso.
RAINEWS24 si riceve via satellite o via TV digitale terrestre, i servizi fino alle 8 del mattino sono trasmessi anche su RAITRE in chiaro.

Orari del servizio:

18/4: 1,47 - 6,17 (anche RAITRE) - 12,17.
19/4: 8,47 - 13,17
20/4: 8,17 - 17,47
21/4: 4,47 (anche RAITRE) - 11,47
22/4: 15,47 - 21,47

Buona visione!

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Missione dei “Mayors for Peace” nel Kurdistan: rassegna stampa

26 marzo 2006 Pubblicato da roberto

Link a vari articoli di testate online.

Buona lettura!

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Conclusa la missione di pace nel Kurdistan iracheno

25 marzo 2006 Pubblicato da roberto

Col rientro della delegazione dei Sindaci per la pace, venerdì 24 marzo a Forlì, si è conclusa la missione che ha tenuti impegnati per una decina di giorni i membri di IPB-Italia e i Sindaci e rappresentanti aderenti alla Campagna Mayors for Peace invitati dal sindaco di Halabija per le celebrazioni del 16 marzo, anniversario dei bombardamenti della cittadina curda ad opera di Saddam Hussein nel 1988.

E’ rientrata in Italia la delegazione dei Mayors for Peace italiani, 13 eroi che nel clima teso della situazione medioorientale di questi giorni hanno ugualmente voluto attivarsi in una missione di pace che ha dato importanti risultati concreti.
Siamo stati portatori di gesti che non si sono esauriti nella solidarieta’ verbale, ma che hanno gettato le basi per una collaborazione efficace tra le nostre e le loro municipalita’.
Abbiamo incontrato rappresentanti della societa’ curda e delle istituzioni ai massimi livelli.
Con la moglie del Presidente iracheno Talabani si sono definiti degli accordi per l’aiuto umanitario e di possibile cura delle vittime “di seconda generazione” della strage di Halabija, quelle che hanno subito i tremendi effetti genetici delle sostanze chimiche che nel 1988 hanno investito i propri genitori.
Con il Presidente del Parlamento curdo abbiamo stipulato un documento di intesa per un impegno delle nostre istituzioni nella messa al bando delle armi chimiche; sono gia’ in corso di svolgimento le procedure di appuntamento che porteranno al Quirinale i membri della delegazione e che consegneranno il documento nelle mani del Presidente della Repubblica Ciampi.
Abbiamo saputo dimostrare che al di la’ dei pregiudizi, delle difficolta’ linguistiche, delle differenti fedi, la convivenza pacifica tra i popoli rimane possibile.

Leggi i vari comunicati stampa per avere la cronologia degli avvenimenti:

Nota: Esplora i link della Rassegna stampa e una selezione tra tutte le immagini scattate.

Videoclip correlati (link creati a posteriori):

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La dichiarazione di impegno alla proibizione nell’uso delle armi di distruzione di massa

25 marzo 2006 Pubblicato da roberto

Questa è la traduzione della dichiarazione di impegno alla proibizione nell’uso delle armi chimiche, batteriologiche e nucleari, stipulata congiuntamente ai membri del Parlamento del Kurdistan e i Sindaci membri della Campagna Mayors for Peace che hanno partecipato alla missione di pace del 13-24 marzo 2006.

Al Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan
Al Presidente della Repubblica italiana Carlo Azeglio Ciampi
Al Presidente della Repubblica irachena Ialal Talabani
Al Presidente del Kurdistan Massud Barzany
Al Presidente dell’International Peace Bureau Cora Weiss
Al Presidente della “Mayors for Peace” Akiba Tadatoshi
Al Vicepresidente della “Mayors for Peace” Leonardo Domenici
Ai Sindaci della Campagna mondiale “Mayors for Peace”

Oggi 14 marzo 2006 Mr. Adnan Mufti, Presidente del Parlamento Nazionale del Kurdistan, in nome del popolo curdo ha incontrato la Sig.ra Fulgida Barattoni Presidente dell’IPB-Italia e la delegazione di sindaci italiani della “Mayors for Peace” rappresentati da Edoardo Masetti Sindaco di Marzabotto, Andrea Misuri per conto del rappresentante del Sindaco di Firenze Susanna Agostini, Renzo Coceancig in rappresentanza del Sindaco di Cormons, Luciano Scambiato rappresentante del Sindaco del Comune di Mazzarino.
Mr. Adnan Mufti Presidente del Parlamento Nazionale del Kurdistan, il vicepresidente Dr. Hamal Kerkuky, Mr. Arez Abdullah, Mrs. Galawes Shaba, Mr. Kafur Makmury, Mr. Bapir Kamala, Mr. Karkhy Najmaddin, Mr. Hama Rashid, Mr Aram Rasul Mamand, assieme con questa delegazione italiana dichiarano di impegnarsi a lavorare insieme per la proibizione dell’uso delle armi di distruzione di massa che sono causa di crudeli massacri di civili così come è accaduto nella città di Halabja, Shekh Wasanan e Balesan e in molte altre parti del mondo.
La presente dichiarazione vuole fortemente ribadire che la pace proviene dal principio di autodeterminazione dei popoli garantita dalle Nazioni Unite e che la Società Civile è la naturale depositaria della sovranità così come dichiarato da tutte le Costituzioni democratiche.
La Società Civile in tutto il mondo è composta da madri, bambini, mariti, nonni e tutti vogliono la stessa cosa: “vedere i propri figli crescere, offrire alla futura generazione un futuro di pace senza paura”.

(Seguono le firme)

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Verso il rientro, e con risultati positivi, la delegazione dei sindaci nel Kurdistan

23 marzo 2006 Pubblicato da roberto

E finalmente sembra che sia arrivato il momento di partire!
Mai dare date precise, tutto e’ in forse come tante cose quaggiu’, bisogna un po’ vivere alla giornata in un Paese che, pur con la regione curda in assoluta autonomia e quindi slegata dalle vicende della guerra e dell’occupazione statunitense, subisce tuttavia gli echi e i timori di quanto accade poco piu’ a sud. E questo e’ quanto e’ successo: l’aereo che gia’ il 21 avrebbe dovuto riconsegnarci all’Europa, all’aeroporto di Erbil non e’ neanche mai atterrato: spazi chiusi, ufficialmente per il capodanno curdo, in verita’ per il timore di attentati nella coincidenza delle due date - il Newroz, appunto, con le ipotesi di azioni da parte dei gruppi sciiti in verita’ assai in minoranza qua, e l’anniversario dell’arrivo degli Yankee in Iraq; oltre alle incognite della situazione internazionale dovute all’inasprirsi della crisi sul nucleare in Iran.
Poi l’attentato c’e’ stato, non nel Kurdistan pero’ e non su un volo; ma ugualmente ha acceso anche qua qualche timore.

Quale il risultato della mission? Sotto tutti gli aspetti direi positivo.
Eravamo partiti come delegazione di sindaci, quello di Marzabotto in testa visto il gia’ esistente gemellaggio tra la citta’ e Halabija il cui frutto e’ da qualche anno stato concretizzato dalla costruzione di una scuola, e assieme all’IPB-Italia, l’ufficio italiano dell’International Peace Bureau che ha promosso nel nostro Paese la Campagna Mayors for Peace, ha svolto importanti momenti di contatto ad alto livello: con sindaci delle citta’, con ministri del governo autonomo, con la moglie del Presidente iracheno Talabani con la quale si sono definiti degli accordi per l’aiuto umanitario e di possibile cura delle vittime “di seconda generazione” della strage di Halabija: quelle che hanno subito i tremendi effetti genetici delle sostanze chimiche che nel 1988 hanno investito i propri genitori.
Luciano Scambiato del gruppo “Students” di IPB-Italia ha svolto proficui momenti di contatto con studenti di Halabija e dell’universita’ di Suleymanya.
Nel palazzo del Parlamento curdo si e’ arrivati alla firma di una dichiarazione congiunta di impegno sulla messa al bando delle armi chimiche in tutto il mondo, documento che verra’ presentato al Presidente della Repubblica Ciampi, alle Nazioni Unite e ad altri.
In piu’ il contatto con la gente, e qui soprattutto due persone tra noi hanno avuto il merito di avere diffuso, con la propria grande umanita’, la consapevolezza che neanche le incomprensioni nella lingua sono un ostacolo nell’accettazione spontanea delle persone: Fulgida Barattoni la presidente dell’IPB-Italia, con la sua spontaneita’ verso i bambini a cui ha gonfiato innumerevoli palloncini e offerto sorrisi e abbracci, e Andrea Misuri delegato del rappresentante del sindaco di Firenze Domenici, che si puo’ ben dire abbia importato nel Kurdistan la tipica gestualita’ e comicita’ toscana. Ma con il contorno di tutti i membri della squadra, ciascuno di noi aveva compiti che sono stati svolti con entusiasmo e grande professionalita’.

Adesso il rientro. Se tutto va bene saremo a Francoforte alle 18 ora dell’Europa centrale. Poi un volo per l’Italia, probabilmente domani la mission tocchera’ di nuovo il suolo italiano.
Nel sito associativo www.ipb-italia.org saranno a breve pubblicati i vari comunicati stampa che via via erano stati diramati nel corso delle giornate. Ma il lavoro proseguira’, la mission e’ stata soltanto l’inizio, un momento di acquisizione della realta’ di un popolo con cui abbiamo voluto condividere momenti di impegno e di intensa commozione, e momenti di gioia spontanea. Una mission diplomatica pero’ fatta di persone, che ha voluto incontrare altre persone.

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