E’ con grande gioia che noi di IPB-Italia festeggiamo questo grande avvenimento che ha per protagonista la nostra ex Presidente e fondatrice storica dell’associazione.
Lo facciamo pubblicando quanto Andrea Misuri ci ha offerto, la sua cronaca gioiosa della giornata passata, sabato 26 maggio…
“Ogni inizio infatti
è solo un seguito
e il libro degli eventi
è sempre aperto a metà”
Wislawa Szymborska
Taccuino d’amore, Scheiwiller
Il matrimonio di Fulgida e Valentin, un arcobaleno d’amore e di pace
“Anche nel lontano Giappone è arrivata la voce del matrimonio di Fulgida. Ti prego di accettare questo messaggio quale segno della nostra stima e nostro augurio per la tua felicità”. Quando nella Sala del Comune di Lugo sono risuonate le prime parole della lettera del sindaco di Hiroshima Tadatoshi Akiba, qualche luccicone ha inumidito gli occhi dei presenti.
Come quando all’inizio della cerimonia era stato trasmesso il video di Cora Weiss da New York. Culminato, da parte della volitiva e amata ex Presidente di International Peace Bureau, con un brindisi di Valdobbiene in onore della novella coppia.
Un ideale arcobaleno di pace per un attimo ha attraversato i continenti, unendo i presenti, a cominciare dai figli di ciascuno degli sposi, familiari e amici di una vita, oltre a quelli divenuti tali attraverso l’impegno dell’IPB-Italia. Un’associazione, fucina non soltanto di idee e di progetti, ma di forti rapporti interpersonali che hanno permesso di ritrovarci il 26 maggio in quel di Lugo.
Gli squilli delle chiarine hanno accolto Fulgida e Valentin fin dalla loro entrata in Municipio, passando sotto le lame degli schermitori schierati sulla breve salita che immette alla Rocca.
A far da corona damigelle e alfieri. Intorno i fiori sistemati da Mascia, gli altoparlanti che rimandavano le musiche scelte da Francesco e Marta. Il tutto sotto l’attenta regia di Franco, impegnato a seguire i tempi della cerimonia.
Il sindaco Raffaele Cortesi, con belle e sobrie parole ha ricordato il forte legame che IPB ha con il territorio lughese, concludendo con la consegna di una confezione di quel prezioso frutto, il cappero, che cresce salvaguardato sulle mura quattrocentesche della Rocca e leggendo una poesia d’amore di Nazim Hikmet. Susanna Agostini, delegata per Mayors for Peace del vice presidente Leonardo Domenici, ha concelebrato il matrimonio e ci ha fatto ascoltare le parole della poetessa polacca Wislawa Szymborska.
Roberto, da par suo, ha filmato l’intero evento, testimonianza indelebile della bella giornata.
Alfine, la commozione si è stemperata all’ombra degli alberi del Giardino Pensile della Rocca. Il Giardino, lì a testimoniare fin dalla fine del XVIII secolo la progressiva cancellazione delle caratteristiche castellane delle Rocca estense, si è rivelato un accogliente ritrovo. Tra bicchieri di buon vino e portate di cibo le più varie, allietati dalle musiche di Stefano e dal karaoke degli amici, abbiamo lasciato salire al cielo palloncini colorati dedicati agli sposi, mentre, fatti a mano con amore, grandi fiori di carta azzurri, rosa, gialli e verdi incorniciavano le antiche mura.
Note: Testo e foto di Andrea Misuri
Il messaggio del Mayor di Hiroshima:
Traduzione italiana - Originale in inglese