I ragazzi del SID e SSLIMIT ricevono gli attestati di merito
9 novembre 2004 Pubblicato da roberto
Esportare la pace attraverso l’educazione e la partecipazione dei giovani. Questo l’obiettivo di Ipb-Italia, l’ufficio nazionale autonomo con sede a Lugo di Romagna della più antica e vasta federazione mondiale di associazioni pacifiste, ricordato durante la cerimonia con la quale venerdì 5 novembre sono stati consegnati i diplomi di merito a 23 studentesse e studenti: 12 dell’Università di Scienze internazionali e diplomatiche Ruffilli e 9 della SSLIMIT per interpreti e traduttori di Forlì, 1 di Economia e commercio di Forlì e 1 di Medicina veterinaria di Ozzano Emilia.
Nella sala Gandolfi di Palazzo Mangelli di Forlì, alla presenza dei loro docenti, del pro-rettore Guido Gambetta, di Guy Aston, direttore della SSLIMIT, di Alberto Labate, della Facoltà di operatori di pace di Firenze, e dell’assessore all’Università del Comune di Forlì, Gian Franco Marzocchi, i ragazzi hanno ricevuto gli attestati che premiano la loro partecipazione alla riuscita del progetto avviato da IPB Italia per la riforma delle Nazioni Unite. Progetto culminato con l’organizzazione del convegno internazionale di Firenze il 25 e 26 settembre scorso, che ha visto la partecipazione di esperti, giuristi, membri di Ong e associazioni, e soprattutto la stesura del documento finale denominato l’«Appello di Firenze contro il flagello della guerra». «Il gruppo degli studenti ha svolto un lavoro prezioso – ha commentato Fulgida Barattoni, presidente di IPB Italia -, un lavoro di ricerca e studio, di analisi dei documenti prodotti dalla società civile, sintetizzandoli ed elaborandoli, sia come ‘ponte linguistico’ con l’indispensabile traduzione di quanto veniva prodotto. Una collaborazione, quella tra IPB e il mondo universitario che speriamo possa svilupparsi sempre più. I ragazzi attraverso le nostre attività possono usufruire di una sorta di palestra per i loro studi, mentre IPB non potrà che beneficiare della freschezza delle loro idee e delle loro capacità».
Il documento prodotto durante il convegno di Firenze è stato presentato ufficialmente il 3 novembre ad Anand Panyarachun, presidente dell’Alta Commissione costituita dal segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan con mandato di esaminare la possibile riforma dell’Istituto sotto il profilo della pace e della sicurezza umana. La presidente dell’International Peace Bureau, Cora Weiss, era accompagnata da Massimo Toschi, vincitore dell’edizione 2004 di «Una favola per la pace», il premio letterario internazionale promosso da IPB Italia insieme al Comune di Lugo.
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