9 ottobre 2006 Pubblicato da roberto
“GAZA. FERITE INSPIEGABILI E NUOVE ARMI”
a cura di Flaviano Masella e Maurizio Torrealta
Mercoledì 11 Ottobre ore 1.43 su Rai News 24 e Giovedì 12 alle 7.36 anche su RaiTre.
“Leggi tutto” per l’orario delle ulteriori repliche.
L’inchiesta è nata dall’allarme lanciato a metà luglio da alcuni medici degli ospedali di Gaza che hanno trattato per la prima volta ferite inspiegabili che hanno portato all’amputazione di un arto inferiore in almeno 62 casi. I medici hanno chiesto più volte aiuto alla comunità internazionale per comprendere le cause di queste strane ferite che presentavano piccoli frammenti, spesso invisibili ai raggi x e inspiegabili recisioni provocate dal calore negli arti inferiori.
Diversi articoli sono apparsi nella stampa internazionale e nazionale.
Dopo una lunga ricerca il nucleo inchieste di Rai News 24 ha individuato la possibile causa di questi effetti: si tratterebbe di una arma nuova che viene sganciata da aerei droni, senza pilota, e viene teleguidata con precisione sull’obbiettivo fissato.
L’arma, secondo la rivista militare “Defence Tech”, viene chiamata DIME che significa “Dense Inert Metal Esplosive” si tratta di un involucro di carbonio che al momento dell’esplosione si frantuma in piccole schegge e nello stesso momento fa esplodere una carica che spara una lama di polvere di tungsteno caricata di energia che brucia e distrugge con un’angolatura molto precisa quello che incontra nell’arco di quattro metri.
Questa tecnologia si inserisce nella nuova classe di armi “a bassa letalità” che minimizzano i danni collaterali e circoscrivono in uno spazio ristretto gli effetti letali.
Alla proiezione è prevista la partecipazione del Vice Ministro con delega al Medio Oriente Ugo Intini e rappresentanti della stampa internazionale e nazionale.
L’Inchiesta andrà in onda su Rai News 24:
- MERCOLEDI alle 1.43
- GIOVEDI alle 7.36 (anche su RaiTre)
- VENERDI alle 9.43
- SABATO alle 4.43; 12.13; 21.43
- DOMENICA alle 7.13; 15.43; 23.43
- LUNEDI alle 5.43; 17.43
L’Inchiesta è anche disponibile sul sito www.rainews24.rai.it a partire dalle 15,00 di mercoledì 11 ottobre 2006.
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5 ottobre 2006 Pubblicato da roberto
sabato 7 ottobre, ore 12,00
presso la Sala Giunta del Comune di Lugo
“FESTA DELLE FAVOLE”
nell’occasione della presentazione della 3° Edizione del Premio Letterario in lingua Italiana - Città di Lugo
“Una Favola per la Pace”
Saranno presenti:
l’assessore del Comune di Lugo Ombretta Toschi, il Presidente di IPB Italia Salvatore Favati, il Direttotre del Premio Alberto Barbero, l’organizzatrice del Premio sul territorio Fulgida Barattoni, il Presidente della Giuria “Giovani” Laura Baldinini Senni, il rappresentante del Sindaco del Comune di Pineto Giancarlo Alonzo, il Sindaco di Campi Bisenzio Fiorella Alunni, il Sindaco di Halabja (Iraq) Khdir Kareem Mohammed e componente del Comitato delle vittime di Halabja Hikmat Faiq Arif.
Inoltre sarà presente il Direttore di RAINEWS 24 Roberto Morrione e il giornalista di RAINEWS 24 Flaviano Masella.
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5 settembre 2006 Pubblicato da roberto
“IPB offre questo riconoscimento perché i Sindaci che hanno aderito e che aderiranno alla Campagna hanno riconosciuto che le politiche internazionali non possono essere lasciate ai Capi di Stato…” Questa la motivazione, in un certo senso rivoluzionaria, che Cora Weiss Presidente dell’IPB mondiale ha espresso nel conferimento del prestigioso Premio ai membri della Campagna mondiale per il disarmo atomico iniziata nel 1982 dai Sindaci delle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki. E prosegue: “I Sindaci sono più vicini, rispetto ai governi nazionali, ai miliardi di persone che potrebbero essere obiettivi di un attacco nucleare. Questo premio è pertanto un segno, non solo del nostro rispetto e ammirazione, ma anche nel desiderio che sempre più Sindaci aderiscano alla Campagna, e che essa possa continuare finché le nostre città divengano sicure da ogni bombardamento con armi convenzionali o nucleari”.
Il riconoscimento (una medaglia d’oro forgiata da un famoso artista irlandese) verrà offerto al Mayor di Hiroshima Akiba Tadatoshi, a Helsinki nel pomeriggio del prossimo 8 settembre, nel corso di una cerimonia alla Old Student House, Mannerheimintie, 3.
Il “Mac Bride Peace Prize” è uno speciale riconoscimento annuale che l’International Peace Bureau, fin dal 1992, centenario della sua fondazione, in memoria di Sean MacBride e della sua opera, premio Nobel per la pace e Presidente di IPB tra il 1974 e il 1985, assegna a una persona od organizzazione che si sia particolarmente prodigata per la pace, il disarmo e/o i diritti umani.
L’attribuzione del riconoscimento è votata dallo Steering Committee dell’IPB, usualmente nei primi mesi dell’anno. I membri dell’IPB sono invitati a inviare suggerimenti e documentazione sui possibili candidati.
Nota: Vedi anche:
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24 agosto 2006 Pubblicato da roberto
(Riceviamo dal Comune di Ovada, membro Mayors for Peace)
La Città di Ovada, insieme con il Centro per la Pace e la Nonviolenza dell’Ovadese “Rachel Corrie”, e con il sostegno della Provincia di Alessandria, indice un concorso annuale denominato “Testimone di Pace” che premia personalità italiane e non italiane che si distinguano per il proprio impegno nell’ambito della pace e della nonviolenza, scegliendo per la premiazione proprio la data dell’11 settembre, che in seguito all’attacco alle Twin Towers del 2001 è diventata sinonimo di morte e distruzione. Vorremmo infatti in questo modo ricordare che proprio l’11 settembre 1906 Mahatma Gandhi lanciava invece la sua prima campagna di lotta nonviolenta in Sudafrica coniando per essa il neologismo satyagraha (=forza della verità).
Il nostro impegno è infatti quello di caratterizzare il nostro territorio come un vero e proprio “territorio di pace”, intendendo “pace” in tutte le sue valenze – benessere psico-fisico, partecipazione democratica, ambiente, qualità della vita, cultura.
La prima edizione del premio “Testimone di Pace” si terrà dunque ad Ovada, territorio di pace, l’11 settembre 2006, centenario della nascita della satyagraha, con un riconoscimento alla memoria di Enzo Baldoni, Raffaele Ciriello, Maria Grazia Cutuli, Antonio Russo, che sono stati uccisi mentre cercavano di trovare e comunicare le verità nascoste in quegli scenari di guerra dove regnano la disinformazione e la menzogna. Non è un caso che per la prima edizione del premio si siano scelti operatori dell’informazione: sappiamo infatti che solo un’informazione indipendente può favorire il formarsi e l’estendersi di quello spirito critico senza il quale non può esserci partecipazione democratica alla res publica.
Nel corso della serata, dopo la proiezione di un filmato di documentazione dell’attività dei quattro protagonisti, di Onofrio Dispenza, curatore di Primo Piano”, TG3, verranno consegnate le opere d’arte appositamente create in ricordo di Antonio, Enzo, Maria Grazia, Raffaele, ai parenti intervenuti, seguirà quindi un dibattito sul ruolo dell’informazione coordinato da Marino Sinibaldi, Fahrenheit (la popolare trasmissione pomeridiana di Radio 3). A tale dibattito parteciperanno Duilio Giammaria (inviato del TG 1 RAI), Nacera Benali (corrispondente del quotidiano algerino El Watan, già collaboratrice di Al Jazira), Luciano Scalettari (inviato speciale di Famiglia Cristiana) e Giuseppe Giulietti (portavoce dell’Associazione “Articolo 21”).
L’evento, che si terrà dalle ore 20.30 di lunedì 11 settembre 2006 presso il Teatro Splendor in Via G.D.Buffa, Ovada, è in collaborazione con Articolo 21 e Farhenheit.
Ovada, 11/VIII/06
Nota: La scheda del concorso
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24 agosto 2006 Pubblicato da roberto
Il premio “Testimone di Pace” nasce ad Ovada (Al) per la volontà e l’impegno congiunto dell’amministrazione comunale e del Centro per la Pace e la Nonviolenza dell’Ovadese “Rachel Corrie”, in seguito all’adesione da parte della Città ad “Enti Locali per la Pace” ed alla presentazione del progetto “Ovadese Terre di Pace” durante la festa del Centro Pace tenutasi al Parco Pertini dal 2 al 4 giugno 2006.
Il concorso, annuale, premierà personalità italiane e non italiane che si distinguano per il proprio impegno nell’ambito della pace e della nonviolenza e comprenderà due diverse sezioni:
1.sezione “testimone di pace” ad una personalità italiana o non italiana che si sia particolarmente distinta per il proprio impegno nell’ambito della pace e della nonviolenza.
2.sezione “la buona novella” all’autore di un libro, servizio giornalistico su carta stampata o su altri media che abbia segnalato iniziative particolarmente positive nei campi della pace e della nonviolenza.
Sono previste giurie diverse per le due sezioni:
1.specialistica, composta da specialisti dell’informazione e da operatori della pace e della nonviolenza, per la sezione 1;
2.popolare, composta da gruppi di lettura e di ascolto dislocati sul territorio, nonchè dagli ascoltatori di Fahrenheit, per la sezione 2.
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La prima edizione, inaugurale e di lancio del premio, si terrà il prossimo 11 settembre 2006; verranno ricordati gli operatori dell’informazione italiani caduti nel corso del loro lavoro in zone di guerra a partire dall’inizio del nuovo secolo: Antonio Russo (Tbilisi, Georgia), Maria Grazia Cutuli (Afghanistan), Raffaele Ciriello (Ramallah, Palestina), Enzo Baldoni (Iraq).
Non è un caso che per la prima edizione del premio si siano scelti operatori dell’informazione: consapevoli del fatto che solo un’informazione indipendente può favorire il formarsi e l’estendersi di quello spirito critico senza il quale non può esserci una vera partecipazione democratica alla res publica, intendiamo così rendere omaggio a chi ha testimoniato con onestà e correttezza la realtà della guerra anzichè piegarsi alle esigenze di un sistema mediatico che pretende di assoggettare i nostri cuori e le nostre menti alle ragioni del dominio.
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