2003 - IPB-ITALIA - Associazione per la pace, il disarmo, la soluzione nonviolenta dei conflitti

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Archivio del 2003

Manifestazione a Firenze “Pace, sport e solidarietà”

17 aprile 2003 Pubblicato da roberto

(da Alberto Barbero):

IPB-Italia sarà presente col logo e la partecipazione di alcuni Soci alla manifestazione “Pace, sport e solidarietà” in occasione della 176 Corsa ippica dell’Arno di Firenze, il giorno 25 aprile 2003, al parco delle Cascine di Firenze.

PROGRAMMA DELLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE:

SFERISTERIO
h.10,00 Esibizione di tamburello
h.11,00 Performance di pattinaggio artistico
h.12,00 Partita di calcetto (tra personaggi della politica e dello spettacolo)

PRATO DEL TONDINO
h.11,00 Esibizione di pallavolo femminile
h.13,00 Parata di sbandieratori del calcio storico fiorentino

PIAZZALE DEL RE
h.10,00 Partenza della “Sbiciclettata della Pace”

IPPODROMO DEL VISARNO
h.15.00 inizio corse.

Saremo presenti anche alla conferenza stampa che sarà tenuta venerdì 18 aprile in Palazzo Vecchio e nelle altre varie manifestazioni collaterali.

E’ senz’altro una buona occasione per ribadire le nostre attività davanti a un vasto pubblico (la precedente edizione ha visto oltre 11.000 presenze) e ai mass-media.

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Comunicato da iPPNW sull’uso delle armi nucleari in IRAQ

20 marzo 2003 Pubblicato da roberto

L’ INTERNAZIONALE MEDICI AMMONISCE CHE L’USO DI BRUCIATORI NUCLEARI DI BUNKER (“BUNKER BUSTERS”) CAUSEREBBE MIGLIAIA DI VITTIME DA RADIAZIONI.

Washington,DC – L’Internazionale Medici per la Prevenzione della Guerra Nucleare (IPPNW) ha oggi reso pubblico un importante nuovo studio sulle conseguenze mediche dell’uso di armi nucleari penetranti il terreno (EPW), anche note come Bruciatori di Bunker (Bunker Busters). Lo studio è stato prodotto da un gruppo di esperti sulle conseguenze mediche dell’uso di armi nucleari guidato dal prof. Victor W. Sidel, medico, dell’Albert Einstein College of Medicine di New York. Il fisico Robert W. Nelson della Princeton University, esperto sugli effetti fisici di armi nucleari di precisione a basse dosi di radiazioni, ne è stato anche co-autore.
Lo studio dell’IPPNW conclude che anche un’arma nucleare EPW di potenza molto bassa esplosa vicino o su un ambiente urbano come Bagdad disperderebbe inevitabilmente detriti e polveri radioattive su diversi chilometri quadrati e produrrebbe dosi fatali di radiazioni su decine di migliaia di vittime. Inoltre, se le EPW sono usate contro rifugi sotterranei contenenti armi biologiche o chimiche o componenti di armi, esiste un’alta probabilità che questi agenti mortali non sarebbero completamente inceneriti e che si disperderebbe sul terreno e nell’atmosfera.

Gli Stati Uniti correntemente dispiegano sia EPW convenzionali che nucleari inclusi circa 50 B61-11 nucleari, che possono penetrare per 2-3 metri e di potenza compresa tra 0,3 kilotoni e 340 kilotoni. Il bilancio preventivo per il 2003 del Dipartimento per l’Energia (DOE) richiede specificamente fondi per un “Robusto Penetratore Nucleare del Terreno” (RNEP) che sarebbe più efficace del B61.

“Le nostre ricerche rigettano inequivocabilmente l’assunto dell’amministrazione Bush e del Pentagono che i bruciatori nucleari di bunker potrebbero essere usati in Iraq o da qualsiasi altra parte con un cosiddetto danno collaterale minimo”, ha detto il dott. Sidel. “La natura di tale ‘danno collaterale’ consisterebbe in dosi fatali di radiazioni per chiunque si trovasse entro un chilometro dall’esplosione e nella malattia acuta da radiazioni, potenzialmente, per migliaia di persone che morirebbero distribuendo morti strazianti entro qualche giorno, una settimana, o più.”

L’uso di armi nucleari di bassa potenza minerebbe inoltre la sicurezza globale. “Se gli Stati Uniti usassero simili armi” ha detto il dott. Sidel “significherebbe superare la soglia nucleare per la prima volta da quando gli Stati Uniti usarono armi nucleari sulle città di Hiroshima e Nagasaki più di 50 anni fa. Questo non è solo moralmente ripugnante, ma ci porterebbe in basso lungo lo scivoloso pendìo che conduce all’uso di armi nucleari di maggiore potenza – qualcosa che il mondo intero ha cercato fino ad oggi di prevenire sin dopo Hiroshima e Nagasaki”.

Lo studio si conclude con una dichiarazione politica in cui gli autori affermano che l’ulteriore sviluppo di EPW richiederebbe test nucleari sotterrenei, rompendo l’attuale moratoria mondiale e distruggendo le prospettive per un’eventuale adesione universale al Trattato Onnicomprensivo per la Messa al Bando dei Test Nucleari (CTBT). Sia la ripresa di esplosioni nucleari sperimentali che la produzione di nuove armi nucleari alimenteranno la proliferazione globale di armi nucleari.

Il Rapporto “La Minaccia di Armi Nucleari di bassa potenza Penetranti il Terreno contro le Popolazioni Civili: i ‘Bunker Busters’ Nucleari e le loro Conseguenze Mediche” è stato scritto da Victor W. Sidel, medico, da H. Jack Geiger, medico, igienista, Herbert L. Abrams, medico, Robert W. Nelson, fisico, e da John Loretz.

Per ricevere copie elettroniche del Sommario Esecutivo di 2 pagine e/o del rapporto di 8 pagine, per favore contattate Lynn Martin al n. 001 617 868 5050 x 209 o Ldmartin@ippnw.org.

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COSTITUITA L’ASSOCIAZIONE IPB - ITALIA

1 marzo 2003 Pubblicato da roberto

Oggi 1° marzo 2003 si è svolta a Lugo di Romagna la costituzione di I.P.B. – Italia sezione autonoma dell’International Peace Bureau di Ginevra.
Dopo i saluti del Sindaco di Lugo Maurizio Roi e di Colin Archer Segretario Generale dell’I.P.B. di Ginevra il Presidente dell’Assemblea Costituente Alberto Barbero, assistito dall’Avv. Giuseppe Interlando dello Studio Zelig di Ravenna, ha raccolto le sottoscrizioni di oltre 40 tra single members e dirigenti di associazione aderenti, operanti sul territorio nazionale, provenuti da tutta Italia.
Tra gli altri Paolo Evangelista, membro del Comitato Scientifico Italiano dell’I.P.P.N.W. (International Physicians for the Prevention of Nuclear War) - Premio Nobel per la pace 1985 - Joachim Lau, Vice-Presidente della I.A.L.A.N.A. (International Lawyers Against Nuclear Army), Rita Susini ed Emilio Bianchi di ASSOKIPLING - Firenze, Angelo Baracca, Docente presso l’Università di Firenze, Nelida Ancora, Responsabile per l’Italia di Fundaciò Civitas – Santiago del Cile, Alessandro Marescotti Presidente di PEACELINK – Taranto, Federico Galgano dello Studio Galgano di Bologna, Marian Placci – Università di Bologna.

L’assemblea ha nominato il primo Consiglio Direttivo dell’Associazione nelle persone di:
Presidente Fulgida Barattoni I.P.B. Italian Consultant, Vice Presidente Cristiano Franceschini, Presidente Assokipling, Firenze, Segretario Shawna Lee Thompson, Tesoriere Rita Blaco, consiglieri: Enrica Bedeschi, Direttore Generale del Comune di Lugo, Michele Dipaolantonio Consigliere Italiano IPPNW, Filippo Trippanera, Consigliere Italiano IALANA, Roberto Del Bianco, Staff tecnico Peacelink, Nelida Ancora, corrispondente italiana Fundaciò Civitas, Edgardo Forlai dirigente Assopace, Forlì, e membri del collegio dei revisori: Annamaria Ricci – Presidente, Elena Baldassarri, Giuseppe Curcella.


Foto: un momento dell’assemblea

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