2004 - IPB-ITALIA - Associazione per la pace, il disarmo, la soluzione nonviolenta dei conflitti

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Archivio del 2004

Da “Un ponte per…”: MARGARETH, UNA DI NOI

17 novembre 2004 Pubblicato da roberto

L’assassinio dell’operatrice umanitaria Margareth Hassan, resa nota nello stesso giorno in cui è stata diffusa la fotografia dell’uccisione a sangue freddo di un prigioniero da parte di un soldato statunitense, testimonia ancora una volta quale baratro la guerra abbia scavato.

Conoscevamo Margareth, il suo amore per il popolo iracheno, la sua dedizione al lavoro umanitario, era una di noi.
Non conosciamo invece i suoi assassini mascherati, ma siamo certi, chiunque essi siano, che non lavorano per la democrazia in Iraq.

Non conosciamo nemmeno i tanti civili iracheni periti sotto le bombe, anche loro sono parte del nostro popolo, il popolo della pace.
L’Iraq ha bisogno di pace e la pace non si fonda con la guerra.
E’ urgente che la comunità internazionale assuma le sue responsabilità verso la popolazione irachena ponendo fine alla occupazione e alle atrocità di cui è responsabile e favorendo il dialogo tra tutte le componenti del popolo iracheno. Solo questo dialogo può aprire la strada ad elezioni giuste, ad una vera sovranità e nel contempo isolare i terroristi che lavorano contro la stessa popolazione.

“Un ponte per…”ONG - piazza Vittorio Emanuele II, 132 00185 ROMA
tel.0644702906 mail to: uff-stampa@unponteper.it;
web: www.unponteper.it

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Report dal V Summit dei Premi Nobel per la pace

17 novembre 2004 Pubblicato da roberto

Da Chiara Venturi, presente a Roma nei passati giorni del V Summit dei Premi Nobel per la pace, ecco il testo (in Inglese) del suo contributo, in rappresentanza di IPB-Italia.

Report from Chiara Maria Venturi in representance of IPB-Italia.

1)The “Florence Appeal to prevent the scourge of war” illustrated at the world Nobel Prize summit organized in Rome by the Gorbachev Foundation.

2) Presentation of the book “ A tale for peace” and launching of the second edition of the literary prize “ A Tale for Peace”

The circulation of the “Florence Appeal to prevent the scourge of war” continues. The Appeal is the final document of the international conference organized by the Italian Office of the International Peace Bureau on the issue of “Peace and Human Security Aspects of U.N. Reform” which was held in Florence on September 25-26. University teachers, members of pacifist associations and experts from over 20 countries took part in the conference.

On November 3rd 2004 in New York, the Appeal was presented to Mr Anand Panyarachun, former Thai Prime Minister and Chair of the UN High- Level Panel on Threats, Challenges and Change which had the task to examine the possible reform of the organization. On November 8th 2004, Fulgida Barattoni, President of IPB-Italia, and Chiara Maria Venturi, Italian member of the International Peace Bureau Steering Committee, officially asked that the appeal be presented to the annual Nobel Prize summit organized by the Gorbachev Fundation-Italia in Rome so that its text could be part of the works of the summit and of an ever wider-ranging discussion.
The text of the appeal and its Italian translation are available on: www.ipb-italia-org.

Therefore the IPB delegation, formed by Jonathan Granhoff (President of the Global Security Institute) and Alyn Ware (IPB Vice-President) distributed the text of the Florence Appeal to the Nobel Prize Laureates, who took it into account as a positive support for the High-Level Panel work.

We have also faxed the text of the Appeal to Walter Veltroni, Mayor of Rome and to the President of Italy, Carlo Azeglio Ciampi to let them know what important meeting took place in Italy, in Florence on 25-26 September as an example of how civil society is well and alive, and alerted towards such an important issue as the UN reform and its implications for the whole world’s peace and security status.

On November 12th and 13th the I.P.B.+ delegation was joined by two IPB Italia members, Chiara Venturi, IPB Italy Scientific Committee, and Lara Alpi journalist, who had the opportunity to have informal meetings and interviews with the Nobel Laureates, during which material highlighting IPB Italia activities was distributed, i.e. copies of the book “ A Tale for Peace”.

The Italian delegation also joined the IPB delegation both during the press conference and the previous strategy meeting with the Nobel prize winners which took place on Saturday morning, November 12th, and gave active contribution to the session concerning the dissemination of the Nobel Prize Winners’ final statement by suggesting its distribution to the mailing list “ Focus Group” and to the schools.

The high level of efficiency, capacity and diplomacy of the IPB delegation in the persons of Alyn Ware and Jonathan Granhoff was of great support and contributed to the successful partecipation of the IPB Italia members.

Meanwhile in Lugo both the book “A Tale for Peace” containing the winning tales of the first edition of the literary prize and the second edition of the prize were officially launched to the press and to the local authorities.

The second edition is honored by the following sponsors and supporters:
- M.I.U.R. - Ministry of Education, Letizia Moratti
- UNESCO Italian Commission– Dott. Mario Vecchione
- C.R.I. Red Cross Italy– Avv. Maurizio Scelli-Isp. II.VV. CRI Mila Braghetti Peretti.
- Alma Mater Studiorum, Bologna University - representative of Magnifico Rettore .
- Bologna University “Conservazione dei Beni Culturali” - Prof. A. Panaino
- Bologna University “Scuola Traduttori e Interpreti SSLIMIT”- Prof. G. Aston
- Gorbachev Foundation– Dr. Marzio Dallagiovanna
- ASSOKIPLING – ANIOC and other friends of IPB Italia.
- the President of the Regional Council of Tuscany Dr. Riccardo Nencini.

Senator Mario Luzi, the famous Italian poet, Nobel Prize candidate for literature and bestowed with many important literary prizes will act as the Honorary President of our prize.

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Io credo nei “piccoli”. Perché…

12 novembre 2004 Pubblicato da roberto

Una riflessione scaturita qualche giorno fa, nella miriade di avvenimenti che hanno segnato questo scorcio di anno che presto andrà a finire.
Un’alternanza di sentimenti da cui scaturisce però un’osservazione. Perché chissà, chi potrà salvare il mondo se “i Grandi”, così presi dalla lotta elettorale o dalle proprie personali conquiste, tralasciano di occuparsi dei veri problemi che investono sempre più il Pianeta?

Strana giornata la mia, in cui da un pacato entusiasmo dovuto alla gioia dell’incontro “de visu” con gli altri membri di Peacelink, c’è stata la rassegnata constatazione della vittoria di Bush, e nel contempo la bella notizia che il documento redatto dal “Focus Group” di Firenze è stato consegnato a New York, al capo dell’High Panel incaricato della riforma delle Nazioni Unite.
Nel frammezzo, il comunicato di Peacelink riguardante l’avvio della campagna contro le armi all’uranio impoverito, e di striscio, una mia lettera di riflessione inviata alle ragazze e ai ragazzi, studenti universitari del Polo di Forlì, che hanno attivamente partecipato ai lavori del “Focus” e che hanno ricevuto gli attestati di merito alla presenza delle autorità.

*****

Difficile essere completamente sereni né completamente pessimisti; perché il bene e il male, il grande e il piccolo, s’intersecano e colorano la realtà di mille sfumature. Sicuramente una democrazia ha in sé delle incongruenze di fondo, prima tra tutte il dovere, per un candidato che desideri superare l’avversario, sottostare ad un mantenersi sottotono, non eccessivamente “rivoluzionario” o radicale nel suo programma, e sicuramente questo è uno dei motivi della sostanziale parità tra i contendenti. E quindi, Bush o Kerry, cosa sarebbe cambiato? Piccoli dettagli, probabilmente; ma il problema di fondo, che è quello più grave e che investe tutto il Pianeta con i suoi abitanti, non sarebbe certo automaticamente risolto. L’intolleranza tra le culture, lo scempio ambientale, l’eccessivo sfruttamento delle materie prime.

E allora, chi può vincere o perlomeno scalfire lo status quo? Ecco che entrano in ballo “i piccoli”, le persone di buona volontà, le moltitudini (anche se, nella legge dei numeri nelle votazioni, rimangono sempre minoranza) che possono concretamente costruire qualcosa di positivo, a prescindere dalla corteccia sociale che l’esito elettorale ha prodotto.

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Io credo nei “piccoli”, credo nei “lillipuziani”, credo in chi si sporca le mani o rischia la pelle per un ideale, credo nei poeti che hanno ancora sogni da regalare e strade traverse da far percorrere ai cuori smarriti dell’umano.

Ciò non toglie che non debba considerare anche “i grandi”, però ovviamente tra piccoli e grandi spesso c’è un abisso. E paradossalmente, forse proprio i piccoli, i volonterosi, i poeti, saranno quelli che alla lunga mostreranno, accompagneranno, insegneranno agli altri la strada da percorrere, quella che potrebbe farci uscire dalla foresta oscura in cui siamo ingabbiati.

Roberto Del Bianco

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I ragazzi del SID e SSLIMIT ricevono gli attestati di merito

9 novembre 2004 Pubblicato da roberto

Esportare la pace attraverso l’educazione e la partecipazione dei giovani. Questo l’obiettivo di Ipb-Italia, l’ufficio nazionale autonomo con sede a Lugo di Romagna della più antica e vasta federazione mondiale di associazioni pacifiste, ricordato durante la cerimonia con la quale venerdì 5 novembre sono stati consegnati i diplomi di merito a 23 studentesse e studenti: 12 dell’Università di Scienze internazionali e diplomatiche Ruffilli e 9 della SSLIMIT per interpreti e traduttori di Forlì, 1 di Economia e commercio di Forlì e 1 di Medicina veterinaria di Ozzano Emilia.

Nella sala Gandolfi di Palazzo Mangelli di Forlì, alla presenza dei loro docenti, del pro-rettore Guido Gambetta, di Guy Aston, direttore della SSLIMIT, di Alberto Labate, della Facoltà di operatori di pace di Firenze, e dell’assessore all’Università del Comune di Forlì, Gian Franco Marzocchi, i ragazzi hanno ricevuto gli attestati che premiano la loro partecipazione alla riuscita del progetto avviato da IPB Italia per la riforma delle Nazioni Unite. Progetto culminato con l’organizzazione del convegno internazionale di Firenze il 25 e 26 settembre scorso, che ha visto la partecipazione di esperti, giuristi, membri di Ong e associazioni, e soprattutto la stesura del documento finale denominato l’«Appello di Firenze contro il flagello della guerra». «Il gruppo degli studenti ha svolto un lavoro prezioso – ha commentato Fulgida Barattoni, presidente di IPB Italia -, un lavoro di ricerca e studio, di analisi dei documenti prodotti dalla società civile, sintetizzandoli ed elaborandoli, sia come ‘ponte linguistico’ con l’indispensabile traduzione di quanto veniva prodotto. Una collaborazione, quella tra IPB e il mondo universitario che speriamo possa svilupparsi sempre più. I ragazzi attraverso le nostre attività possono usufruire di una sorta di palestra per i loro studi, mentre IPB non potrà che beneficiare della freschezza delle loro idee e delle loro capacità».

Il documento prodotto durante il convegno di Firenze è stato presentato ufficialmente il 3 novembre ad Anand Panyarachun, presidente dell’Alta Commissione costituita dal segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan con mandato di esaminare la possibile riforma dell’Istituto sotto il profilo della pace e della sicurezza umana. La presidente dell’International Peace Bureau, Cora Weiss, era accompagnata da Massimo Toschi, vincitore dell’edizione 2004 di «Una favola per la pace», il premio letterario internazionale promosso da IPB Italia insieme al Comune di Lugo.

Link alle immagini e a passati articoli:

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Presenza del dott. Di Paolantonio al Summit Mondiale dei Premi Nobel per la Pace

5 novembre 2004 Pubblicato da roberto

COMUNICATO STAMPA

Al Summit Mondiale dei Premi Nobel per la Pace che si terrà al Campidoglio dal 10 al 13 novembre p.v. parteciperà anche il medico italiano Michele Di Paolantonio nella delegazione dell’Internazionale Medici per la Prevenzione della Guerra Nucleare (IPPNW), organizzazione Premio Nobel per la Pace 1985.

Iscritto all’Ordine dei Medici della Provincia di Teramo, fece parte il 10 dicembre 1985 della delegazione medica mondiale presente in Aula, ad Oslo, per la consegna del Premio Nobel per la Pace 1985 a tale organizzazione. Curatore delle edizioni italiane del Rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità:”Effetti della Guerra Nucleare sulla Salute e sui Servizi Sanitari” e del Rapporto delle Nazioni Unite: “Armi Nucleari: studio onnicomprensivo”, durante il Summit 2003 presentò il rapporto inedito dell’Internazionale Medici “Danno Collaterale Continuo: gli effetti della guerra in Iraq sulla salute e sull’ambiente”, che fissava in 50.000 morti i costi in vite umane in Iraq dal marzo all’ottobre 2003. Il dott. Di Paolantonio, Presidente della Sezione Italiana dell’IPPNW, è membro del focus group dell’International Peace Bureau (IPB), la più antica organizzazione Premio Nobel per la Pace, che ha tenuto recentemente a Firenze il Seminario Mondiale su “Pace e Sicurezza Umana nella Riforma delle Nazioni Unite” le cui conclusioni note alle Nazioni Unite come “Florence Appeal” sono state consegnate al Presidente dell’Alta Commissione per la Riforma delle Nazioni Unite che sta concludendo a New York i suoi lavori. Il dott. Di Paolantonio è stato nel marzo 2003 tra i fondatori di IPB-Italia, presieduta dalla dott.ssa Fulgida Barattoni.

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