2004 - IPB-ITALIA - Associazione per la pace, il disarmo, la soluzione nonviolenta dei conflitti

IPB-ITALIA

Associazione per la pace, il disarmo, la soluzione nonviolenta dei conflitti

Nuovo aspetto del sito e maggiore fruibilità dei contenuti!
Segnalate comunque eventuali malfunzionamenti. Grazie!

Volete tenervi aggiornati sulle ultime novità? Seguiteci su Twitter!


Archivio del 2004

A CORA WEISS IL PREMIO “COLOMBE D’ORO”

2 luglio 2004 Pubblicato da roberto

Roma, 1° Luglio 2004
LA XX COLOMBA D’ORO A CORA WEISS, PRESIDENTE DI INTERNATIONAL PEACE BUREAU.
ERA PRESENTE ALLA PREMIAZIONE IERI SERA IN CAMPIDOGLIO UNA DELEGAZIONE DI IPB-ITALIA

Articolo di Lara Alpi

cora_me_pp.jpgAd accompagnare Cora Weiss, presidente di International Peace Bureau in Campidoglio per ricevere ieri sera il premio Colombe d’Oro c’era anche la delegazione di Lugo di IPB-Italia, l’associazione, che ormai da un anno ha sede nel Comune romagnolo, rappresentata dalla sua presidente Fulgida Barattoni.

La XX edizione del Premio Colombe d’Oro, promosso dall’Archivio disarmo per la pace, ha consegnato il riconoscimento ad Hans Blix, ispettore Onu in Iraq, a Tamara Chikunova dell’associazione uzbeka Madri contro la pena di morte e la tortura, e a tre giornalisti, padre Luciano Bertazzo di Il Messaggero di Sant’Antonio, Giovanna Botteri, volto di Rai3 dall’Iraq, e a Robert Fisk, de The Indipendent. La pace è stata definita da Rita Levi Montalcini, presidente della giuria, un «bene prezioso» da costruire e non soltanto come negazione della guerra ma «come riconoscimento dei valori universali ai quali si ispirano tutte le religioni»

La presidente di IPB Cora Weiss è figura storica del movimento pacifista americano sin dagli anni ’50, molti la ricordano a fianco di Joan Baez ai tempi delle lotte contro la guerra nel Vietnam, candidata più volte al Nobel per la Pace, ha promosso un gruppo di lavoro femminile la cui attività ha portato nel 2000 alla Risoluzione S/RES/1325 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, in favore delle donne coinvolte nei conflitti armati. Inoltre è presidente dell’Appello dell’Aja per la Pace del 1999 che viene definita dal Prof. Mario Pianta, esperto di fenomeni di globalizzazione dal basso, “la prima esperienza precursore dei social forum mondiali”, che produsse il documento «Agenda dell’Aia per la Pace e la Giustizia del 21 secolo», un piano d’azione per l’abolizione della guerra articolato in 50 punti attraverso 12 iniziative chiave fra le quali appunto la «Campagna globale di educazione alla pace», uno dei tre progetti portanti dell’IPB, con l’obiettivo di arrivare ad inserire l’educazione alla pace all’interno dei normali programmi scolastici.

Gli altri intenti sono la campagna per il disarmo e la sicurezza umana in stretta collaborazione con l’Agenzia delle Nazioni Unite per il disarmo e la campagna per la realizzazione di un net globale dei movimenti per la pace. «Io ho un sogno – ha detto durante la conferenza stampa di presentazione dei vincitori – abolire la guerra, sostiuire la cultura della violenza con quella della pace o non ci sarà futuro.

.cora_me_blix_1.jpg
Per fare questo occorre ‘imparare la pace’ e ‘insegnarla’, promuovere lo sviluppo delle popolazioni e imporre la forza del diritto contro l’uso della forza. Soprattutto abolire le armi nucleari che sono una spada di Damocle sopra l’umanità»
Deciso e ironico come sempre lo svedese Hans Blix. Dopo aver dichiarato che «se avessimo avuto più tempo per le ispezioni le argomentazioni a favore della guerra in Iraq sarebbero state molto più deboli» ha liquidato senza mezzi termini un’eventuale presenza Onu in Iraq sotto la protezione degli Stati Uniti: «inaccettabile».

Categorie: Associazione, Nel mondo | Tags: , , | 1 Commento »

Dal sito di Peacelink, una storia inquietante

21 giugno 2004 Pubblicato da roberto

La storia della “telematica nel sociale” suscita, in chi ne è stato partecipe fin dai primordi, ricordi entusiastici di pioniere ma anche la memoria di episodi inquietanti. Qui commento (con link al testo originale) un lungo articolo apparso nel sito dell’associazione Peacelink, che racconta appunto quel che successe in Italia giusto 10 anni fa…

Per non dimenticare.


Sono passati 10 anni dal primo “Crackdown”, la colossale operazione della Finanza che portò alla perquisizione di centinaia di BBS (computers adibiti a servizi di telecomunicazione amatoriale) della rete “Fidonet”, nella convinzione che si trattasse di una rete mirata al commercio illegale di software. E che fece da spunto, probabilmente, alla successiva operazione di sequestro dell’allora BBS centrale di Peacelink, e all’incriminazione di Giovanni Pugliese, allora Presidente dell’associazione, che solo dopo molti anni potè ritrovarsi completamente prosciolto dalle accuse infondate di pirateria.

Vittorio Moccia di Peacelink ha pubblicato qui un lungo articolo che racconta la storia di quell’anno terribile per l’intera telematica amatoriale italiana, Suggerisco a tutti di leggerlo; sembrerà un mondo sconosciuto per i “nuovi” della Rete, susciterà senz’altro stupore per chi appena iniziava a interessarsi di informatica e telematica, porterà ricordi drammatici a chi come il sottoscritto, in un modo o nell’altro si era trovato coinvolto.

Sembra un racconto di storia antica: la tecnologia delle comunicazioni corre a ritmi sostenuti, e l’epopea dei BBS diventa quasi leggenda di un tempo che fu. Ma le nubi del “controllo” dall’alto, come tutti sappiamo, incombono sempre sui sistemi che, come adesso Internet, permettono - slegati dall’influenza di gruppi di potere di qualsivoglia tipo - aggregazione umana, informazione diretta e attività utili nel sociale.

Quindi, è bene non dimenticare…

Categorie: Dalla Società Civile | | Nessun Commento »

Le future iniziative

20 giugno 2004 Pubblicato da roberto

Il silenzio nel nostro sito non è stato segno di inattività! Sono infatti in preparazione numerose iniziative:

  • Presenza di IPB-Italia al Forum 2004 di Barcellona “Towards a world without Violence” dal 21 al 25 giugno 2004 (approfondimenti nel sito di IPB Ginevra o nella home page del Forum) con una propria relazione e con un’iniziativa di raccolta firme a favore di una petizione per il controllo a livello europeo del commercio degli armamenti.
  • Organizzazione, a Firenze il 25 e 26 settembre prossimi, del “Focus Group”, meeting di esperti internazionali con lo scopo di tradurre giuridicamente le istanze di pace e di rispetto dei diritti umani che provengono dalla “società civile”, come contributo alla riforma delle Nazioni Unite. Approfondimenti in seguito.
  • Preparazione della seconda edizione del concorso letterario “Una favola per la pace” che si terrà il 21 maggio 2005 a Lugo di Romagna. Abbiamo già ottenuto il patrocinio di importanti organizzazioni, tra le quali l’Unesco.

… Non mancate di seguirci!

Categorie: Appuntamenti, Iniziative | | Nessun Commento »

Una favola per la pace: dalla stampa

28 febbraio 2004 Pubblicato da roberto

Premio Letterario Internazionale in lingua Italiana
Città di Lugo

UNA FAVOLA PER LA PACE

Anno 2003 Prima edizione

“Scrittori attivi per la pace” (Corriere di Faenza e Lugo, 17 febbraio).
“Esperti internazionali discutono alla Rocca di Lugo su pace e Nazioni Unite” (Il Resto del Carlino, 20 febbraio).
“Cora Weiss, candidata al Nobel per la pace, ‘Una fiaba può sconfiggere mille armi’” (Il Resto del Carlino, 21 febbraio).
“Premiata la più bella ‘favola per la pace’. E’ di una studentessa di Cortona” (Il Resto del Carlino, 22 febbraio).
“Capitale mondiale della pace” (Corriere di Faenza e Lugo, 22 febbraio).
“Candidata al Nobel per la pace visita i monumenti della città” (di Ravenna, n.d.r.) (Il Resto del Carlino, 23 febbraio)

Sono questi alcuni dei titoli a piena pagina apparsi sulla stampa, durante i giorni fervidi di iniziative che hanno visto protagonista l’IPB-Italia, assieme allo “Steering Committee” della sede centrale IPB di Ginevra, a partire da venerdi 20 febbraio 2004 e fino a domenica, e che hanno reso internazionali per tre giorni le città di Lugo e di Ravenna.

Fulcro centrale la “Favola per la pace” nella sua prima edizione, il cui successo è stato suggellato dalla quantità di lavori pervenuti (circa 250) e dall’en plein di pubblico e di autorità sabato 21 febbraio al Teatro Rossini di Lugo. Presentatore brioso e accattivante il direttore del Premio, Alberto Barbero, mentre sul palco si sono esibiti, in un crescendo gioioso e alternato con la premiazione dei lavori, il gruppo di bambini della scuola elementare “San Giuseppe” di Lugo, il complesso rap “Il lato oscuro della costa” di Forlì, mentre all’attrice Natascia Chiarlo è stato affidato il compito, svolto in maniera sentita e impeccabile, di leggere le opere più significative.

Il primo premio è andato alla favola “La fine del gioco degli scacchi”, ideata da Nicoletta Livraga di Cortona, seguita da “Per chi suona la sirena” di Massimo Toschi, italiano ma da tempo residente a New York dove svolge l’attività di funzionario all’ONU. A seguire, “L’ultimo guerriero” della fiorentina Maria Grazia Betti, mentre numerosi attestati di riconoscimento sono andati ad altri bravi autori e alle scuole che hanno partecipato al concorso.

Non solo esibizioni letterarie comunque, ma è anche un insegnamento quello che scaturisce dalla giornata: perché la pace si costruisce con la cultura ma anche e soprattutto con la convinzione che ciascuno nel proprio piccolo vi può contribuire; e un intervento significativo, rimastomi impresso, è stato quello di Massimo Toschi: rivolgendosi ai numerosi bambini e ragazzi presenti in sala, ha esortato a non disperdere i propri sogni di pace di fanciulli; portando come esempio proprio la sua esperienza di vita, che da ragazzo con l’ideale di pace nel cuore ha poi potuto intraprendere col tempo proprio un’attività che della pace ha il suo fine, arrivando a lavorare in seno all’organizzazione delle Nazioni Unite a New York.
Come dire, insegui il sogno e si concretizzerà.

Roberto Del Bianco

Cliccando qua potete vedere alcune immagini scattate durante la cerimonia della premiazione.

Categorie: Comunicati stampa, I edizione 2003, Una favola per la Pace | | Nessun Commento »

“Una favola per la pace”: il programma

3 febbraio 2004 Pubblicato da roberto

PROGRAM
International Literary Prize “ A TALE FOR PEACE” – Città di Lugo

Friday 20 February 2004

12,00 Press conference Sala Stampa Ordine dei Giornalisti di Bologna-Strada Maggiore n. 6
Arrival of the Steering Committee Members in the late aftenoon/evening.
The reservations has been made all at the AIG Monastry Hostel “Antico Monastero”
Via Cadorna n. 10 – Bagnacavallo (RA)(Tel. +39/0545/60622 – Fax +39/0545/937228)
The cost will be around € 20 and we can have to our disposal meetings rooms for our
meetings (let me know if anybody of you wouldn’t like to stay at the AIG Monastry
Hostel. Lugo has only two hotels around € 75 - € 95 for single room)
From Airport take shuttle to Train Station where you will find trains to Ravenna, stop
please in Bagnacavallo the Hostel is not far from the station.
Trains options from Bologna to Bagnacavallo:

departure 13,05 arrival 14,04
“ 14,05 “ 15,04
“ 15,05 “ 16,04
“ 16,05 “ 17,04
“ 17,05 “ 18,04
“ 18,05 “ 19,04
“ 19,05 “ 20,04
“ 20,08 “ 20,56
“ 22,05 “ 22,59

In any case I will pick Cora (IPB Geneve) up from the Bologna Airport and I will have room on my car for others 5 persons.

Saturday 21 February 2004

0900: Steering Committee Meeting in the Town Council Castle Hall “Sala Consiglio”
1200 : Press conference in the Town Council Castle Hall “Sala Giunta” for the official presentation
of the International Conference U.N. Reform and Re-launching – 24-25 September 2004
1300 : Lunch at Osteria di Piazza Nuova – Bagnacavallo with the Major Mr. Maurizio Roi.
1730 – 2030: Literary Prize giving cerimony at Rossini Theatre, Pzza Trisi
2100: Dinner party at “ Ala D’Oro” Restaurant – Corso Matteotti n. 56 - Lugo

Sunday 22 February 2004

8,56 departure of guests from Bagnacavallo train station.

9,30 arrival in Ravenna and meeting with the giude who will be leading the group around the town.
The sights that will be visited are the Church of St.Apollinare Nuovo, Tomb of Dante and Dante’s zone, the Church of St. Vitale and the Mausoleum of Galla Placidia.

11,45 meeting with the Mayor or his representative in Ravenna’s Town Hall

13,00 lunch at a typical restaurant in the town centre offered by the Municipality.

Afternoon free.

Return to Bagnacavallo by train.Trains from Ravenna to return to Bagnacavallo departures
17,35 - 18,35 - 19,35 - 20,35

Categorie: Appuntamenti, I edizione 2003, Una favola per la Pace | | Nessun Commento »