18 settembre 2005 Pubblicato da roberto
Akiba Tadatoshi, Mayor di Hiroshima, è presente oggi 18 settembre a Villa Montalvo presso Campi Bisenzio (FI) nell’ultimo giorno della mostra fotografica e multimediale La lunga ombra del sole di Hiroshima. Qui sotto il dettaglio dell’importante incontro-dibattito.
VILLA MONTALVO – Campi Bisenzio - Via Limite – Campi Bisenzio (uscita autostrada A1 Calenzano direzione Campi Bisenzio ci si trova su V.le Allende proseguire su questo viale fino a Campi Bisenzio. Alla fine della strada c’è una rotonda e a destra ci sono le indicazioni per villa Montalvo).
Programma:
h.15 Incontro tra il Sindaco di Hiroshima Tadatoshi Akiba e il sindaco di Campi Bisenzio Fiorella Alunni.
Al termine verrà rilasciata alla stampa una dichiarazione congiunta.
h.15,45 Sala Nesti. Visita del Sindaco Akiba alla mostra “La lunga ombra del sole di Hiroshima” in memoria dell’olocausto nucleare del 1945
h.16,15 Sala A.Caponnetto. Prima Nazionale del “corto” Piccoli sogni di carta contro la guerra, produzione di IPB-Italia. Sarà presente la compositrice delle musiche originali Beatrice Martini con una performance dal vivo.
h.16,45 Sala A.Caponnetto.
Saluto del Sindaco di Campi Bisenzio. Allocuzione del Sindaco Akiba sul tema: società civile e disarmo nucleare.
h.17,30 Sala A.Caponnetto.
Presentazione del libro “A volte ritornano: il nucleare. La proliferazione nucleare ieri, oggi, e soprattutto domani” del Prof. Angelo Baracca, Ed. Jaca Book.
Seguirà un pubblico dibattito.
h.19 Saluto delle autorità e chiusura lavori
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27 agosto 2005 Pubblicato da roberto
LA LUNGA OMBRA DEL SOLE DI HIROSHIMA - Immagini per non dimenticare.
A Campi Bisenzio una mostra documentale. L’inaugurazione in Comune il 2 settembre alle ore 18.
Per non dimenticare gli orrori della “Bomba” e ricordare alle nuove generazioni il rischio tuttora esistente di un olocausto globale a causa delle armi nucleari.
Una mostra fotografica e multimediale, una ricchezza documentale che sarà possibile visitare a Campi Bisenzio vicino Firenze, a partire da sabato 3 settembre.
E’ questa la novità che IPB-Italia, l’ufficio italiano dell’International Peace Bureau di Ginevra, ha ideato e realizzato, con il contributo della comunità giapponese Associazione Lailac di Firenze, nell’ambito delle iniziative a favore della Campagna “Majors for Peace” originata dai sindaci di Hiroshima e Nagasaki e di cui è testimonial in Italia. Una mostra itinerante, che porterà in seguito anche in altre sedi, presso i Comuni che hanno aderito alla Campagna, l’impatto visivo ed emotivo di video ed immagini che vogliono restare indelebili negli orrori ma nello stesso tempo accendere desideri di speranza e invitare alla promozione di iniziative culturali, politiche ed educative, volte alla realizzazione concreta di un disarmo nucleare a livello mondiale.
“No more Hiroshima”. “Mai più!”. Dev’essere il grido e l’intenzione di tutti noi, e il passaggio da utopia a realtà dovrà quindi trovare lo sforzo di ciascuno, nei singoli come pure nelle istituzioni e nella “società civile”, a tutti i livelli delle proprie competenze e possibilità.
IPB-Italia ha voluto dedicare questa mostra innanzitutto agli Hibakusha, i sopravvissuti alle esplosioni atomiche di Hiroshima e di Nagasaki, che - anziani e spesso sofferenti - erano comunque davanti al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite a New York nei giorni della revisione del trattato NPT, per manifestare con la loro propria personale e devastante esperienza tutto l’orrore per la minaccia di nuovi conflitti nucleari a cui tutti noi siamo esposti.
La mostra si terrà presso la sala consiliare del Comune di Campi Bisenzio (FI) dal 3 al 18 settembre, orario 10-12, 15-18. La sua inaugurazione è prevista il 2 settembre alle ore 18.
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15 agosto 2005 Pubblicato da roberto
IPB-Italia all’interno del proprio programma di Peace Education, in coerenza con gli impegni assunti con la campagna mondiale Mayors for Peace e con il contributo della comunità giapponese Associazione Lailac di Firenze, Dott. Giovanni Minoli di RAI Educational e Carlo De Blasio di RAI News 24, ha voluto realizzare una mostra fotografica e multimediale destinata in particolar modo agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado per realizzare “un percorso educativo della memoria storica” nell’occasione del 60° anniversario dell’olocausto nucleare di Hiroshima.
Questa mostra porterà il titolo “La lunga ombra del sole di Hiroshima” e verrà messa a disposizione di quei sindaci che avendo aderito alla campagna Mayors for Peace ne faranno espressa richiesta.
Leggi le FAQ!
ARTICOLAZIONE DELLA MOSTRA
1) percorso fotografico di testimonianza e memoria storica su quanto avvenne il 6 agosto 1945.
Le Armi bio-chimiche e le armi nucleari furono equiparate nel 1948 sotto il nome “Armi di
distruzione di massa”
La mostra di compone di nr. 50 foto plastificate su pannelli ignifughi (n.30 62×90 + n.20 formato
A2)
2) Proiezione di tre CD (sulla storia di Sadako la bambina divenuta il simbolo della tragedia di
Hiroshima, uno sulle Armi chimiche percorso storico-giuridico e Storia della citta’ di Halabija,
doppiaggio del CD su Hiroshima la storia di una madre)
3) Musiche di sottofondo alla mostra.
4) Volontari della Ass.ne giapponese Lailac insegnano gli origami ai bambini
4) Lettura delle FAVOLE PER LA PACE. Molto importante per stemperare negli animi la
crudezza delle immagini fotografiche visionate e consentire ai visitatori di uscire dalla mostra
con porta aperta sulla speranza.
5) Video-documentario della durata di min. 20/25 da proiettare in una stanzetta a parte.
6) Su richiesta si può fare una Conferenza tenuta da esperti di IPB-Italia sugli armamenti nucleari
7) periodo di apertura 10 giorni per comune.
IPB-Italia mette a disposizione tutto il materiale della mostra, e gli esperti per le conferenze se richiesti e se disponibili.
I comuni potranno riconoscere un contributo volontario a IPB-Italia.
Nota: I Sindaci aderenti alla Campagna Mayors for Peace che non avessero ancora ricevuto per E-mail il documento con il programma completo della mostra, potranno richiederlo scrivendo all’indirizzo dell’Associazione info@ipb-italia.org
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2 agosto 2005 Pubblicato da roberto
Un commento fuori dalle righe, quello rilasciato da Fulgida Barattoni in un’intervista apparsa lo scorso 1° agosto, nel sito News Italia Press, in relazione alla ripresa del programma nucleare da parte dell’Iran.
Un commento che non è di parte, né a favore né contro l’iniziativa degli Ayatollah, ma che diventa specchio di una situazione divenuta per forza di cose più rigida, specialmente dopo il recente fallimento a New York del trattato di non proliferazione nucleare.
“C’è paura, una paura fomentata da azioni ben precise. Nelle situazioni di tensione le masse agiscono come gli individui: si bloccano. Con un conseguente consolidamento degli status quo. Il trattato di non proliferazione di New York è fallito, e la decisione iraniana è una conseguenza perfettamente comprensibile davanti al comportamento europeo e statunitense criticato da Mohammadi “.
Ma in positivo rimane tuttavia la sua considerazione finale: per evitare in futuro il precipitare della situazione, Barattoni ritiene che ci sia “una grande chance: il nuovo grande potere è la società civile. E’ necessario aprire grandi dialoghi e dibattiti. Un primo grande passo potrebbe essere l’organizzazione di un summit internazionale a Teheran”.
Nota: L’articolo completo nel sito di News Italia Press.
Sempre sul tema “Nucleare in Iran”, ciò che Fulgida spiegò, appena pochi mesi prima (maggio 2005) riguardo l’allora parziale successo dei negoziati tra Iran e Unione Europea: L’Iran rimette il nucleare nel cassetto
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16 luglio 2005 Pubblicato da roberto
Illustrata egregiamente dalla matita di Mauro Biani, ecco una lettera aperta, all’indomani degli attentati di Londra, ai musulmani residenti in Italia.
“Cari amici, care amiche, vi scriviamo, pensiamo, a nome di milioni di persone, di quei milioni di uomini e donne che nel nostro paese si sono opposti e si oppongono alla guerra. Vi scriviamo per offrire la nostra solidarietà dopo il terribile attentato di Londra. Pensiamo che queste bombe colpiscano anche voi.”
E’ un appello alla consapevolezza che non possono dirsi “islamiche” le bombe che hanno insanguinato Londra, e che l’azione dei fanatici che le hanno esplose si ripercuoteranno anche su di loro. Nessuno di noi desidera una escalation della “guerra santa” da più parti invocata; e compito degli umani civili e maturi, a qualsiasi religione appartengano, dev’essere proprio questo, impedire che l’odio accechi le coscienze, lavorare sempre più per la convivenza pacifica e la valorizzazione delle risorse di umanità che ci accomunano.
Nota: Leggi la lettera-appello, dal sito di Mauro Biani, che riporta direttamente nel sito di “Un ponte per”.
E firma anche tu la lettera, cliccando nel link in basso della pagina raggiunta, e inserendo i tuoi dati.
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