2006 - IPB-ITALIA - Associazione per la pace, il disarmo, la soluzione nonviolenta dei conflitti

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Archivio del 2006

I piccoli doni di IPB – Italia ai bambini di Halabija

10 marzo 2006 Pubblicato da roberto

Il 16 e 17 marzo 2006 Una delegazione dell’Ufficio Italiano dell’International Peace Bureau sarà ad Halabija, nel Kurdistan Iracheno, per ricordare la terribile strage compiuta con armi chimiche dal regime di Saddam Hussein contro la popolazione civile del luogo.

La Presidente Fulgida Barattoni, con il figlio Gianandrea e accompagnata dal Segretario Generale di IPB-Italia Roberto Del Bianco, da Susanna Agostini in rappresentanza di Leonardo Domenici Sindaco di Firenze e Vice-Presidente della campagna mondiale Mayors for Peace, da Edoardo Masetti, Sindaco di Marzabotto (città gemellata con Halabija), da Luciano Scambiato, addetto alle Relazioni Internazionali del Comune di Mazzarino, da Renzo Coceancig, in rappresentanza del Sindaco di Cormons, da Rosanna Marcato, responsabile dell’Ufficio Rifugiati, e Filippo Saccarolla del Comune di Venezia, da Nadim Rashid, Presidente e Gulala Salih della Comunita’ Kurda in Italia e dai giornalisti Lara Alpi (settimanale “sabato sera” Imola) e Flaviano Masella (RAI News 24) si recherà ad Halabija il giorno 16 e 17 marzo 2006 per partecipare alle commemorazioni del bombardamento chimico del 1988 durante il quale perirono oltre 5000 civili inermi.

Nel corso della cerimonia verranno presentati due cortometraggi realizzati da IPB–Italia: Armi di distruzione di massa - Kurdistan 1988, che ricorda la “notte curda dell’inferno chimico” e Piccoli sogni di carta contro la guerra liberamente tratto dalla storia di Sadako Sasaki, giovanissima vittima dell’olocausto nucleare di Hiroshima, video attualmente partecipante al Festival di Istanbul.

Dallo script del cortometraggio Armi di distruzione di massa - Kurdistan 1988 :
“(…) Il 16 marzo 1988 bombardieri iracheni solcano il cielo di Halabija, città di 70.000 abitanti della provincia di Suleymania nel Kurdistan iracheno, a pochi chilometri dalla frontiera iraniana. Il giorno precedente, la città era caduta nelle mani dei partigiani dell’Unione Patriottica del Kurdistan (Upk) di Jalal Talabani. Abituata alle alterne offensive e controffensive nel conflitto Iraq-Iran che devastavano la regione dal settembre del 1980 la popolazione, sulle prime, crede che si tratti di una operazione di rappresaglia. Chi fa in tempo si mette al riparo in rifugi di fortuna. Gli altri sono sorpresi da bombe chimiche che, a ondate successive, Mirage e Mig iracheni gli rovesciano addosso. Un odore nauseante di mele imputridite riempie Halabija. Solo al calar della notte le incursioni aeree cessano e comincia a piovere. Poiché le truppe irachene hanno distrutto la centrale elettrica, gli abitanti partono alla ricerca dei loro morti nel fango, alla luce delle torce. L’indomani, si trovano di fronte a uno spettacolo spaventoso: strade lastricate di cadaveri, persone sorprese dalla morte chimica nei loro gesti più quotidiani: bambini tenuti per mano dal padre, neonati ancora attaccati al seno materno. In poche ore si sono avuti 5.000 morti di cui 3.200 furono tumulati in una fossa comune perché nessuno aveva potuto reclamarli, parenti, familiari, amici: erano tutti morti (…).”

Saranno inoltre lette dagli alunni delle scuole locali 10 favole, tradotte anch’esse in lingua kurda, tra quelle selezionate al premio internazionale Una Favola per la Pace, manifestazione letteraria organizzata con successo da IPB–Italia.

IPB–Italia porterà inoltre ai piccoli Iracheni di Halabija zainetti, penne, matite colorate, gomme e temperini e altri piccoli segni di affetto della Provincia di Gorizia e dei Comuni di Meldola, Mazzarino, Marzabotto, Soini e Cormons.

Fulgida e i suoi, in rappresentanza della Società Civile Italiana saranno in Iraq non solo per parlare astrattamente di pace ma per porre in essere una azione di Pace diretta e concreta con la gente e fra la gente, nelle scuole e nelle piazze, perché la pace è della gente, perché la Società Civile ovunque nel mondo e’ composta di donne, bambini, mariti, nonni e tutti vogliono una medesima cosa: “vedere crescere i propri figli” potere offrire alle generazioni un futuro senza la paura. E questa presenza accompagnata da una piccola offerta di simpatia e di affetto vuole accendere luci di speranza in bambini che vedono il loro paese ancora oggi sotto la minaccia costante della guerra.

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Biografia dell’artista Rita Susini

9 marzo 2006 Pubblicato da roberto

Autrice di “Ali per la libertà, ali per la Pace” logo della Terza Edizione, anno 2006.

“Le medaglie di Rita Susini sono un’esperienza che va ben oltre la secolare tradizione fiorentina di uno splendido artigianato. L’autrice trasforma con profonda sapienza lo spazio ridotto dell’incisione in una fertile terra di memorie, di nostalgie, di entusiasmi, di associazioni mai banali.”

Insegnante di Scultura e Modellato presso il Liceo Artistico di Firenze, oltre la scultura l’attività artistica di Rita Susini spazia dal disegno all’incisione di medaglie ed è testimoniata da numerose mostre personali in Italia e all’Estero.

Sue opere sono presenti nel Museo Dantesco di Ravenna, nel Museo della Medaglia di Malta, nel Museo Nazionale del Bargello di Firenze, nel Museo della Medaglia in Vaticano, nello Smithsonian Institution di Chicago, nella Pinacoteca Comunale di Rocca S. Giovanni e molte altre figurano in collezioni pubbliche e private di tutto il mondo.

Fra le innumerevoli medaglie di sua produzione ricordiamo quella per l’Anno Santo del 1975, quelle per il venticinquennale della FAO, per le celebrazioni di S. Francesco, di Silvestro Lega, del Ghirlandaio, del Pontormo, di Stradivari, per l’Elezione dei Pontefici Giovanni Paolo I°, Giovanni Paolo II°, Benedetto XVI°, per il Giubileo del 2000.

Hanno scritto di lei: Enzo Carli, Sergio Benvenuti, Antonio di Lorenzo, Mario Moschi, Franca Nesi,
Severino Ragazzini, Stelio Tavanti. Interviste televisive di Marcello Catania, Vincenzo Mollica, Ascanio Torrini.

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Finalmente la terza edizione

9 marzo 2006 Pubblicato da roberto

di Alberto Barbero, Direttore del Premio.

Piccoli Premi Letterari crescono. Tra mille difficoltà di ordine economico e organizzativo, con tempi di riflessione fin troppo lunghi, siamo comunque riusciti a “lanciare” ancora una volta questa iniziativa che ha trovato un sorprendente successo nelle sue due prime edizioni. Già, una prima volta, ormai storica e quasi del tutto sperimentale, vide la luce nel 2003. Era un progetto nuovissimo e ancora mai praticato in Italia, terra peraltro non facile ad essere coinvolta in quei temi della “peace education” che, soprattutto nel Nord Europa, sono ormai una realtà culturale collettiva che va ben oltre l’insegnamento di una “materia trasversale” nelle scuole. Ben consapevoli della natura fin troppo individualista dei nostri compatrioti pensammo di stimolare a una riflessione sulla pace “attiva e singolare” le penne di scrittori concorrenti a Premi letterari, impostando così nuovi scenari della pace “fantastica e sognata” propria del mondo della favola per proporne il risultato alla lettura di bambini e adulti (perché anche gli adulti, forse soprattutto gli adulti, amano essere consolati dalle favole) con una moltiplicazione virtualmente infinita di suggestioni e di fantasia. Venimmo premiati innanzitutto noi con una importante partecipazione di autori -che andava certamente al di là delle nostre capacità di comunicazione e promozione dell’iniziativa- una alta, spesso geniale, qualità delle opere concorrenti e il teatro Rossini di Lugo, sede della cerimonia di premiazione, straripante di un pubblico giovane e festoso. Fu anche una notevole occasione per entrare in contatto con il mondo del volontariato “internazionale” per la Pace: proprio in quei giorni infatti la pluricandidata al Premio Nobel per la Pace Cora Weiss, di New York, era arrivata per un importante incontro organizzativo che per la prima volta si teneva in Italia e, accompagnata da esponenti di spicco del volontariato pacifista svedese, inglese, svizzero, finlandese e messicano, non aveva mancato di onorare con la sua presenza la nostra iniziativa.
Anche la prima antologia delle opere premiate, edita agli inizi del 2005, ci offrì non poche soddisfazioni, con le sue molte presentazioni e le serate di lettura pubblica per mezza Italia.
Nel corso della seconda edizione, non potevamo proprio esimerci dal riproporla, fu per noi un onore e una grande gioia che il famoso poeta Mario Luzi accogliesse bonariamente la nostra richiesta di essere il Presidente Onorario del Premio, un profondo dispiacere la sua scomparsa, un momento di vera commozione, nel corso della Premiazione, la rievocazione della sua figura e delle sue opere a cura degli alunni della scuola elementare S. Egidio di Taranto, venuti appositamente a Lugo. Una cerimonia di premiazione che aveva riflesso la lucidità e la vivacità intellettuale dell’ospite d’onore Cardinal Tonini che aveva letteralmente catturato l’attenzione del numerosissimo pubblico in un importante discorso morale. E dopo il teatro c’era stata una festa in piazza con la partecipazioni di gruppi etnici, di cantanti pop e folk e la merenda per tutti.
Una realizzazione complessa e faticosa la seconda edizione del Premio, ma, oggi che sta per “uscire” il secondo volume antologico, possiamo facilmente prevedere che la terza edizione non mancherà d’essere ancora più impegnativa.
Presidente Onorario del Premio sarà quest’anno l’eccellente scrittrice Dacia Maraini e l’organizzazione ci vedrà particolarmente impegnati sul fronte degli autori che vivono in condizioni di svantaggio: stiamo infatti cercando di stimolare la produzione letteraria di ospiti di Case di Riposo, di Case di Cura e di detenuti.
Anche la cerimonia di premiazione vedrà qualche sostanziale innovazione con il contributo di “vera gente” di teatro.
Sarà la solita infame faticaccia ripagata dal senso profondo di fare qualcosa di davvero bello.
Speriamo in bene.

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Comunicato stampa n. 2 del 2 marzo 2006

9 marzo 2006 Pubblicato da roberto

All’attenzione dei Sigg. Giornalisti delle Redazioni in indirizzo
con preghiera di massima diffusione.

Premio Internazionale in lingua Italiana Città di Lugo“Una Favola per la Pace”

L’Ufficio Italiano di International Peace Bureau (la più antica e grande Federazione del mondo impegnata nei temi della pace che riunisce e coordina oltre 260 Organizzazioni in 60 Paesi) e il Comune di Lugo di Romagna, con il patrocinio della Commissione Italiana U.N.E.S.C.O., della Provincia di Ravenna, della Croce Rossa Italiana, dell’Università di Bologna, con la collaborazione del Consiglio Regionale Toscano e l’amichevole partecipazione del Comune di Fusignano, del Comune di Campi Bisenzio, dell’”Associazione Nazionale Insigniti Onoreficenze Cavalleresche”, dell’Associazione culturale e di impegno civile “AssoKipling”, di “The Gorbachev Foundation – Italia”, del Gruppo Hera e di “CinemaCity” di Ravenna
hanno organizzato la terza edizione del

Premio Letterario Internazionale in lingua Italiana Città di Lugo “Una Favola per la Pace”

Si tratta di concorso letterario tra racconti brevi e inediti in lingua italiana di genere fiabesco che mettano in risalto il bene supremo della pace.
Le opere partecipanti dovranno essere inviate entro il 15 giugno2006 a: “UNA FAVOLA PER LA PACE” c/o Biblioteca Comunale “F. Trisi”, P.zza Trisi n.19, 48022 Lugo (RA). La premiazione è prevista per il giorno 7 ottobre 2006 presso il Teatro Rossini di Lugo di Romagna nel corso di una manifestazione alla quale parteciperanno personalità del mondo della cultura e dello spettacolo. Oltre ai tradizionali trofei le opere premiate e un’ampia selezione di quelle segnalate saranno pubblicate nel terzo volume antologico, edizione fuori commercio, destinato soprattutto a biblioteche pubbliche e scolastiche.

Con questa iniziativa IPB-Italia vuole offrire un proprio contributo suggestivo allo sviluppo multidisciplinare di quella “Peace education” che, già attiva in molti Stati Comunitari, stenta tuttavia ad accreditarsi sul territorio nazionale. In particolare la presente Edizione, presieduta dalla scrittrice Dacia Maraini, vedrà una attenzione selettiva rivolta agli autori costretti in condizione di svantaggio: soprattutto ospiti di case di riposo, case di cura e detenuti, con l’ attribuzione di Premi Speciali e un rapporto privilegiato degli autori con gli organizzatori del Premio.

Il Bando di Concorso e ulteriori informazioni sul Premio sono visibili su: www.ipb-italia.org
favola2006.jpg

Il logo della terza edizione del Premio, “Ali per la libertà, ali per la pace” della pittrice Rita Susini

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Comunicato stampa del 25 febbraio 2006

9 marzo 2006 Pubblicato da roberto

All’attenzione dei Sigg. Giornalisti delle Redazioni in indirizzo
con preghiera di massima diffusione.

L’Ufficio Italiano di IPB (International Peace Bureau è tutt’oggi la Federazione di volontari per la pace più vasta nel mondo con l’adesione di oltre 20 organizzazioni internazionali e 266 nazionali in 60 Paesi, con la sua importante storia nata ancora nel XIX secolo, il premio Nobel per la Pace conferitole nel 1910 e la sua alta credibilità internazionale cresciuta attraverso importanti iniziative e campagne di pace internazionali.) e il Comune di Lugo di Romagna

Con il patrocinio della Commissione Italiana U.N.E.S.C.O, della Provincia di Ravenna, della Croce Rossa Italiana e dell’Università di Bologna,
con la collaborazione del Consiglio Regionale Toscano,
e l’amichevole partecipazione del Comune di Fusignano,. del Comune di Campi Bisenzio, dell’”Associazione Nazionale Insigniti Onoreficenze Cavalleresche”, dell’Associazione culturale e di impegno civile “AssoKipling”, di “The Gorbachev Foundation – Italia”, del Gruppo Hera e di CinemaCity

hanno organizzato la Terza Edizione del

Premio Internazionale in lingua Italiana
Città di Lugo
“UNA FAVOLA PER LA PACE”

Il Premio, ormai tradizionalmente, si propone -con la richiesta agli autori concorrenti di presentare un racconto di genere fiabesco che metta in risalto i temi inerenti il bene supremo della pace- di centrare un nuovo e diverso fuoco di attenzione sui temi della Pace attualizzando anche sul territorio Italiano le principali linee guida di quella “Peace Education” -già applicata in alcune Nazioni del Mondo Occidentale- che si rivolge alla organica riduzione e risoluzione dei conflitti in un progetto sul lungo periodo attraverso una didattica multidisciplinare.

La presente Edizione, di cui è Presidente Onorario la scrittrice Dacia Maraini, vedrà una particolare attenzione rivolta agli autori che vivano condizioni di disagio, soprattutto ospiti di case di riposo, case di cura e detenuti, con l’attribuzione di Premi Speciali e un rapporto privilegiato con gli organizzatori del Premio

Si allega copia del bando di concorso.

Ulteriori informazioni su:
www.ipb-italia.org

I Sigg. Giornalisti interessati potranno richiedere la documentazione/stampa relativa alla presente e alla precedente edizione a:
Assokipling - Via dell’Orto, 7 - 50124 Firenze
Tel./fax +39 055 220166

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