2007 - IPB-ITALIA - Associazione per la pace, il disarmo, la soluzione nonviolenta dei conflitti

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Archivio del 2007

Nell’anniversario della “Bomba”, iniziativa contro il disarmo da Sindaci della Repubblica Cèca

7 agosto 2007 Pubblicato da roberto

In occasione del 62esimo anniversario del bombardamento di Hiroshima, i sindaci di Jince e di Trokave hanno pubblicato un Op-ed su due giornali autorevoli in cooperazione con Abolition 2000 Belgio e si sono fatti promotori nell’opposizione al NMD (vedi nota) organizzando un referendum nel quale gli abitanti hanno rifiutato in massa l’installazione del radar NMD americano nella zona. La settimana scorsa hanno aderito al network della MfP, così come faranno altri sindaci cechi.
Altre municipalità in Boemia sono contro la costruzione della base radar americana in territorio ceco, altre 9 città si sono dichiarate contro questo sistema di radar .
Questa mattina il sindaco di Hiroshima Tadadoshi ha lodato l’iniziativa dei sindaci cechi nel suo discorso commemorativo.

Nota: NMD: il sistema radar difensivo statunitense, o “scudo spaziale” in atto di dispiegamento anche in Europa

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The City of Hiroshima Peace Declaration

6 agosto 2007 Pubblicato da roberto

Come ogni anno Hiroshima ricorda. E anche oggi, nel 62° anniversario del bombardamento atomico della città, il Sindaco Akiba Tadatoshi ha diffuso la sua annuale “Peace Declaration” nella cerimonia al Hiroshima Peace Memorial.

Dal ricordo di quelle immense sofferenze, la voce degli Hibakusha - la voce dei sopravvissuti - continuamente si alza, per ricordare al mondo il grande pericolo che tuttora grava sull’umanità: perché ciò che accadde 62 anni fa non è soltanto storia ma una terribile ipotesi di attuale realtà. Perché gli arsenali nucleari esistono tuttora, si modernizzano, e gli sforzi dell’industria bellica non vengono meno. Al punto da spingere lo stesso progresso della tecnologia allo studio di ordigni nucleari miniaturizzati, apparentemente meno deflagranti ma soprattutto eludenti le normative e i trattati che faticosamente dagli anni della “Guerra Fredda” diversi Stati avevano redatto - e facendo in modo, allora, da rendere gli scenari bellici del prossimo futuro, modernamente orientati verso fantascientifiche opzioni di guerra atomica “mirata”.

Dalla deterrenza (nel mondo dei “due blocchi” dei tempi della Guerra Fredda almeno la consapevolezza di un olocausto globale era sentita!) alla vergogna di quelle Nazioni che ritengono ora possibile e realistico l’uso della Bomba per risolvere i conflitti o addirittura prevenirli… a noi rimane il compito pesante di vigilare, lottare, informare. La “società civile” (e quanto c’è di incivile e inumano nelle decisioni di tanti governi!) sia la voce della coscienza degli Stati! E se dai Sindaci delle città colpite - Hiroshima e Nagasaki - arriva il monito e l’azione di diffusione di una mentalità diversa, gli stessi Sindaci aderenti alla Campagna dei Mayors for Peace ne raccolgano il grido. E dappertutto attecchisca il seme della consapevolezza che la pace vera nasce da noi e prosegue poi d’intorno, attraverso i nostri rappresentanti a cui è data una grande responsabilità. Prosegue nella formulazione e nel rispetto di leggi che sanciscano il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti, e che non limitino l’accettazione delle differenze culturali e di civiltà, esse stesse ricchezza universale per l’intero genere umano.

Nota: The City of Hiroshima Peace Declaration (EN - .DOC, ~33 Kbyte)
Nell’anniversario della “Bomba”, iniziativa contro il disarmo da Sindaci della Repubblica Cèca
Comunicato stampa dal Comune di Firenze (da Susanna Agostini, delegato per la Mayors for Peace)
Sempre dal Comune di Firenze: il sindaco Domenici (vicepresidente MfP) il 9 agosto ad Aviano

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Nuclear proliferation: historical appraisal and present problems

1 agosto 2007 Pubblicato da roberto

Il mese di ottobre vedrà a Firenze una serie di eventi di rilevante importanza internazionale.

E’ infatti in preparazione per i giorni 4 e 5 ottobre 2007 nella città medicea, organizzato da diverse istituzioni accademiche e organizzazioni attive sul fronte del disarmo atomico, l’importante convegno Nuclear proliferation: Historical appraisal and present problems.

Ecco l’elenco delle organizzazioni ed istituzioni coinvolte:

  • Max Planck Inst. for the History of Science, Berlin
  • University of Florence, Department of Physics
  • University of Rome-3
  • Machiavelli Center for Cold War Studies, Florence
  • INES International Network of Engineers and Scientists for Global Responsibility
  • IPB International Peace Bureau, (Peace Nobel Laureate 1910)

Una delle iniziative correlate avverrà il 6 Ottobre 2007 con il conferimento a Mohammed ElBaradei, direttore dell’AIEA (l’agenzia internazionale per l’energia atomica) e premio Nobel per la pace nel 2005, della cittadinanza onoraria dal Comune di Firenze, nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio - Piazza della Signoria - Firenze mentre l’importante convegno si terrà presso l’università di Firenze, nell’aula Magna del rettorato.

Inoltre, il giorno 5 ottobre, alle ore 17, si svolgerà la cerimonia per il conferimento della Laurea ad Honorem in fisica, sempre al Direttore Generale della IAEA, ElBaradei.

Altre notizie saranno via via pubblicate, mentre IPB-Italia, oltre al suo coinvolgimento diretto, seguirà gli eventi anche mediaticamente.

Nota: The Conference programme 4-5 Oct (EN - .PDF ~1 Mbyte)
The Tragedy of Hiroshima and Nagasaki - by Shoji Sawada (EN - .DOC - 51,5 Kbyte)

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Colori di pace a Campi Bisenzio

10 giugno 2007 Pubblicato da roberto

Nel corso della VI edizione del Premio Internazionale di poesia “Città di Campi Bisenzio” organizzato dal Circolo culturale Larocca ha visto la luce, per la prima volta, il Premio Speciale “Di che colore è la Pace?” promosso dall’Assessorato alla Pace e Solidarietà del Comune di Campi Bisenzio in collaborazione con IPB-Italia e riservato agli studenti delle scuole elementari e secondarie di primo grado.

“E’ una piccola iniziativa -così nel suo comunicato stampa l’Assessore Dante Marchionni- per scandire un ulteriore momento nella continuità di un importante percorso che il nostro Comune ha intrapreso ormai da tempo in favore di una sempre maggiore valorizzazione -e di una sempre più piena consapevolezza dei cittadini- del tema della pace come volano primario di cooperazione, sviluppo e armoniosa convivenza tra le genti. Tra le molte iniziative, prima fra tutte la Giornata della Pace che vedrà anche quest’anno le nostre strade in festa domenica 17 giugno, non poteva mancare -come ci insegnano i nostri valenti collaboratori di IPB-Italia- un progetto indiretto di Peace education in cui giovani e giovanissimi potessero sperimentarsi creativamente con l’ideare nuovi scenari e nuove immagini di pace. E’ così nata questa nuova sezione del Premio e devo innanzitutto ringraziare la grande disponibilità e sensibilità di Sergio Staino per la sua cortese e pronta risposta alla richiesta di lavorare con noi.”

La giuria, infatti, sotto l’amabile Presidenza del bravo e noto vignettista, era composta dagli Assessori di Campi Bisenzio Dante Marchionni e Francesco Lotti, da Alberto Barbero, membro del Comitato scientifico di IPB-Italia e da Giovanni Casini, in rappresentanza del Circolo culturale “Larocca”.

immagine1.jpgCosì nel pomeriggio di sabato 31 marzo, nella Sala Nesti della storica Villa Montalvo a Campi Bisenzio, si è visto l’affluire di un folto e attento pubblico di autori premiati, di partecipanti e di cittadini in cerca di piaceri ormai poco convenzionali quali quelli letterari. Una cerimonia di premiazione molto complessa e articolata in ben cinque sezioni - poesia singola a tema libero (sezione adulti e sezione giovani), sezione narrativa adulti “Caro Diario…”, sezione silloge inedita di poesie, sezione di poesia singola a tema “Di che colore è la pace?”- che è stata interpretata e condotta dagli organizzatori con maestria, grande linearità e una partecipazione emotiva ben lontana dai momenti di noia mortale che spesso accompagnano questo tipo di manifestazione.

Parte dell’indiscutibile successo della premiazione di questa VI edizione è senz’altro dovuta anche alla sensibile, sicura ed efficace recitazione delle opere premiate dell’attrice Anna Collazzo, un volto più che conosciuto dalla gente di IPB-Italia per essere stata la voce della Seconda Edizione del Premio “Una Favola per la Pace”.
Ma, per venire al nostro premio, la giuria si era già prima riunita e, in una proficua e concorde mattina di lavoro, aveva condensato le riflessioni e i giudizi individuali sul centinaio di opere concorrenti nella seguente classifica:
Opere segnalate: “La pace” di Giulia Nerozzi di Campi Bisenzio, Classe III media e “Di che colore è la Pace” di Vanessa Guggiani di Campi Bisenzio, Classe II media.
Terzo premio ex aequo a “Siamo noi” di Cecilia Gallorini di Arezzo, Classe III media e a “Di che colore è la pace” di Fabiola Fochi, di Campi Bisenzio, Classe II media.
Secondo premio a “La pace” di Laura Vespignani di Campi Bisenzio, Classe I media,
Primo premio a “L’arcobaleno della III a” di Martina Marotta di Prato, Classe IV elementare.

Questo il testo della poesia vincitrice:

L’arcobaleno della III a

In classe mia siam più di venti
e di otto nazioni differenti:
Cina, Bangladesh, Romania,
Albania,Tunisia e così via…
Ogni mattina alle otto e quaranta
sembriamo in cento e la baldoria è tanta.
Senza confini e con tanta gioia
facciam festa alla maestra Gloria
Il nostro cuore di gioia è pieno,
perché siamo un arcobaleno,
da tanti luoghi provenienti,
rappresentiamo i continenti.
Anche il sole fa capolino
In classe nostra ogni mattino,
certamente anche lui sa
che fra di noi c’è solidarietà.

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il matrimonio di Fulgida e Valentin

30 maggio 2007 Pubblicato da roberto

E’ con grande gioia che noi di IPB-Italia festeggiamo questo grande avvenimento che ha per protagonista la nostra ex Presidente e fondatrice storica dell’associazione.
Lo facciamo pubblicando quanto Andrea Misuri ci ha offerto, la sua cronaca gioiosa della giornata passata, sabato 26 maggio…

“Ogni inizio infatti
è solo un seguito
e il libro degli eventi
è sempre aperto a metà”

Wislawa Szymborska
Taccuino d’amore, Scheiwiller

Il matrimonio di Fulgida e Valentin, un arcobaleno d’amore e di pace

“Anche nel lontano Giappone è arrivata la voce del matrimonio di Fulgida. Ti prego di accettare questo messaggio quale segno della nostra stima e nostro augurio per la tua felicità”. Quando nella Sala del Comune di Lugo sono risuonate le prime parole della lettera del sindaco di Hiroshima Tadatoshi Akiba, qualche luccicone ha inumidito gli occhi dei presenti.
Come quando all’inizio della cerimonia era stato trasmesso il video di Cora Weiss da New York. Culminato, da parte della volitiva e amata ex Presidente di International Peace Bureau, con un brindisi di Valdobbiene in onore della novella coppia.
Un ideale arcobaleno di pace per un attimo ha attraversato i continenti, unendo i presenti, a cominciare dai figli di ciascuno degli sposi, familiari e amici di una vita, oltre a quelli divenuti tali attraverso l’impegno dell’IPB-Italia. Un’associazione, fucina non soltanto di idee e di progetti, ma di forti rapporti interpersonali che hanno permesso di ritrovarci il 26 maggio in quel di Lugo.
Gli squilli delle chiarine hanno accolto Fulgida e Valentin fin dalla loro entrata in Municipio, passando sotto le lame degli schermitori schierati sulla breve salita che immette alla Rocca.
A far da corona damigelle e alfieri. Intorno i fiori sistemati da Mascia, gli altoparlanti che rimandavano le musiche scelte da Francesco e Marta. Il tutto sotto l’attenta regia di Franco, impegnato a seguire i tempi della cerimonia.

Il sindaco Raffaele Cortesi, con belle e sobrie parole ha ricordato il forte legame che IPB ha con il territorio lughese, concludendo con la consegna di una confezione di quel prezioso frutto, il cappero, che cresce salvaguardato sulle mura quattrocentesche della Rocca e leggendo una poesia d’amore di Nazim Hikmet. Susanna Agostini, delegata per Mayors for Peace del vice presidente Leonardo Domenici, ha concelebrato il matrimonio e ci ha fatto ascoltare le parole della poetessa polacca Wislawa Szymborska.
Roberto, da par suo, ha filmato l’intero evento, testimonianza indelebile della bella giornata.
Alfine, la commozione si è stemperata all’ombra degli alberi del Giardino Pensile della Rocca. Il Giardino, lì a testimoniare fin dalla fine del XVIII secolo la progressiva cancellazione delle caratteristiche castellane delle Rocca estense, si è rivelato un accogliente ritrovo. Tra bicchieri di buon vino e portate di cibo le più varie, allietati dalle musiche di Stefano e dal karaoke degli amici, abbiamo lasciato salire al cielo palloncini colorati dedicati agli sposi, mentre, fatti a mano con amore, grandi fiori di carta azzurri, rosa, gialli e verdi incorniciavano le antiche mura.

Note: Testo e foto di Andrea Misuri
Il messaggio del Mayor di Hiroshima:
Traduzione italiana - Originale in inglese

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