Cos’è il MacBride Peace Prize
Nel 1992, centenario della fondazione dell’International Peace Bureau, l’organizzazione istituisce, in memoria di Sean MacBride e della sua opera, premio Nobel per la pace e Presidente di IPB tra il 1974 e il 1985, uno speciale riconoscimento a una persona od organizzazione che si sia particolarmente prodigata per la pace, il disarmo e/o i diritti umani.
L’attribuzione del riconoscimento è votata dallo Steering Committee dell’IPB, usualmente nei primi mesi dell’anno. I membri dell’IPB sono invitati a inviare suggerimenti e documentazione sui possibili candidati.
Chi era Sean MacBride
Politico irlandese, rivoluzionario e statista. Nato a Parigi nel 1904, studia in Irlanda, negli anni ‘30 entra nell’IRA ma se ne dissocia nel 1939 per contribuire per vie politiche all’indipendenza dell’isola.
Nel 1946 fonda il partito irlandese Clann na Poblachta. Nel governo irlandese copre, dal 1948 al 1951, la carica di ministro degli Esteri.
Nel 1974 è insignito del Premio Nobel per la Pace e nel 1976 gli viene conferito anche il Premio Lenin per la Pace, divenendo così l’unica persona a ricevere entrambi i riconoscimenti.
Membro fondatore e Segretario, tra il 1961 e il 1974, dell’associazione Amnesty International, è anche Segretario dell’International Peace Bureau tra il 1968 e il 1974 e Presidente della stessa organizzazione dal 1974 al 1985.
Sean MacBride muore nel 1988.
In cosa consiste il Premio MacBride
Il premio non è in denaro ma consiste in una medaglia commemorativa, realizzata da un famoso artigiano irlandese.
L’Italia ha al suo attivo candidati o premiati per il MacBride?
All’Italia non figurano tuttora premiati col MacBride. Quest’anno 2004, i membri italiani dell’IPB hanno presentato alcune candidature, tra cui Emergency e il gruppo promotore della campagna “Pace da tutti i balconi”. Quest’ultimo gruppo venne scelto quest’anno come candidato per l’Italia.
A chi verrà assegnato quest’anno il MacBride Peace Prize
Lo Steering Committee dell’IPB ha deciso di premiare quest’anno Yossi Beilin e Yasser Abed Rabo, fautori, nello scorso anno 2003, dei cosiddetti “Accordi di Ginevra” per la pacificazione tra Israeliani e Palestinesi, e lo svizzero Alexis Keller che si prodigò particolarmente per l’organizzazione e la riuscita dei lavori.
L’intesa, tra esponenti dell’opposizione israeliana e uomini politici palestinesi, benché sia stata definita di valore unicamente simbolico e politico, ha rappresentato tuttavia la prova che sono comunque possibili il dialogo e la realizzazione concreta di validi compromessi al fine di una convivenza pacifica tra i due popoli.
Quali i premiati degli ultimi anni?
Nel 2003: Nihon HIDANKYO, associazione degli “Hibakusha”, vittime a tutt’oggi delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, adesso impegnata in iniziative miranti alla completa eliminazione delle armi nucleari.
Nel 2002: Barbara Lee, unico membro del Congresso americano a non avere votato a favore dell’intervento armato in Afghanistan.
Nel 2001: Rosalie Bertell, Presidente e fondatrice dell’International Institute of Concern for Public Health, per la sua opera a favore della salute e della vita delle popolazioni indigene nei Paesi in via di sviluppo.
Nel 2000: Praful Bidwai e Achin Vanaik, giornalisti Indiani impegnati nella Campagna internazionale contro la nuclearizzazione dei Paesi sud asiatici.
Dove si svolgerà la cerimonia di premiazione
Non è casuale la scelta di Firenze come sede privilegiata per la premiazione di quest’anno. Città della pace per antonomasia, è depositaria dell’illuminante eredità del Sindaco Giorgio La Pira, di cui tra l’altro ricorre quest’anno il centenario della nascita, uomo di animo universale che seppe fare proprio della città di Firenze un luogo elettivo per la pace in Medio Oriente.
La cerimonia si svolgerà (salvo modifiche che verranno prontamente segnalate) nella mattinata del giorno 27 settembre p.v., dopo il “Council” dell’IPB, alla Sala Gandolfi della Regione Toscana.