Hiroshima - IPB-ITALIA - Associazione per la pace, il disarmo, la soluzione nonviolenta dei conflitti

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15 marzo 2009 Pubblicato da admin

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APPEAL FOR PEACE
for future generations and for a better world

Art. 11 of the Italian Constitution states: “Italy repudiates war as an instrument offend- ing the liberty of the peoples and as a means for settling international disputes…”


Without peace there cannot be any economic wealth, stability, development, while children cannot grow up and become just and wise leaders for their countries. Since the end of the Second World War, movements in favor of peace have become very numerous alongside with the efforts towards a peaceful future of the institutions of all the member countries of the United Nations. But why do we still hear the thunder of bombing on cities, the screams and cries of people fleeing their home countries? Why do piles of corpses of civilians ready to be buried still line up the roads of towns and cities scourged by war? How could this happen? what has happened? With every person that dies there is a piece of our future, too, that disappears, together with their dreams, their will to live, their desires, sacrifices, efforts, thus leaving a hole behind that nobody will be able to replenish. I am writing this letter to strongly call upon consciences to stop this war that feeds upon itself and spreads hatred, violence, terror every day in different parts of the world. The strong crush the weak to seize their territories, and to deprive them of their rights and their freedom.

This appeal is addressed to

Mr. António Guterres, United Nations Secretary General,
Heads of State, Ambassadors of the countries seated in the assembly of the United Nations
Religious leaders
Mr. Kazumi Matsui President of the Mayors for Peace
Mayors, citizen representatives voted to protect their citizens

The Democratic Republic of Italy repudiates war

Mr. Sergio Mattarella President of the Republic of Italy
Ambassadors of foreign countries in Italy
Mr. Jorge Mario Bergoglio -Papa Francesco - Romanae Ecclesiae

We are Italians and we cannot fail in our task of raising our voices to call all the leaders and political representatives to fight with wisdom and justice together with us to restore peace.

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2003-2023 IPB-Italia

vent’anni di lavoro e di impegno per la Pace e i Diritti Umani.

Nel 2003, a Lugo con sede nella Rocca Estense nell’ufficio dell’allora Sindaco Maurizio Roi veniva costituito IPB-Italia, l’ufficio italiano della più vasta federazione mondiale di organizzazioni impegnate sui temi della pace. Essa si chiamava I.P.B. International Peace Bureau (ufficio internazionale della pace) nato alla fine dell’ottocento ad opera del filantropo massone Elie Ducommun il quale per questo suo impegno “per la prevenzione delle guerre”, nel 1902, fu insignito del Premio Nobel per la Pace premio che la stessa organizzazione I.P.B. ricevette nel 1910 che oggi è Consulente permanente alle Nazioni Unite sui temi della Pace e Diritti Umani. Dal 2004 al 2008 IPB-Italia seguendo le orme del padre fondatore con le quattro edizioni del premio letterario “UNA FAVOLA PER LA PACE”si è dedicata alla diffusione dei temi della pace partendo dalle scuole di ogni ordine e grado e arrivando agli adulti. Al bando parteciparono studenti da tutto lo stivale nonché anche autori di diversi paesi europei ed extra europei. Il Sindaco Raffaele Cortesi ricorda ancora, con la neve fuori che fioccava, il Teatro Rossini straripante di ragazzi chiassosi provenienti con le loro insegnanti da tutta l’Italia. La socia Annapaola Tantucci presidente di E.I.P. Ecole Instrument de Paix era stata un portentoso vettore del nostro bando. Questo premio ha ricevuto la medaglia di Benemerenza del Presidente della Repubblica Italiana. Dal 2006 al 2016 IPB-Italia ha concentrato il proprio impegno in medio oriente Libano-Iraq- Turchia anche Iran “impensabile oggi” dove ha organizzato corsi, conferenze, tavole rotonde sulla promozione del dialogo fra i popoli e il rispetto dei Diritti Umani nelle tre scuole di pensiero 1948 Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo 1981 Dichiarazione Islamica dei Diritti dell’Uomo 1981 La Carta Africana dei Diritti dell’Uomo e dei Popoli detta anche “Carta di Banjul” IPB-Italia per conto del Ministero della Difesa Iracheno ha tenuto annualmente corsi di addestramento per le forze armate e le accademie di polizia in Diritti Umani, Difesa Personale e altro che di volta in volta si rendeva necessario alla luce dell’evolvere delle situazioni sul campo. Erano gli anni degli Accordi di Farnborough che ridimensionavano drasticamente i controlli sulla produzione-trasferimento-destinazione finale degli armamenti convenzionali prodotti nell’Unione Europea, Venivano eliminate le black list di quei paesi che non rispettando i Diritti Umani era a loro vietato vendere armi europee. Delegazioni di IPB-Italia in quegli anni furono invitate come “consulente esperto nella materia” a riferire al Parlamento Italiano, al Parlamento Irlandese, alle Houses of Parlament Inglesi e un progetto di “Regolamento Europeo” specifico sul commercio delle armi venne in quel tempo presentato alla Commissione Esteri dell’Unione Europea a Bruxelles dai Presidenti di IPB-Italia, Fulgida Barattoni Rondinelli, IALANA Italia (International Lawyers against nuclear arms) Avv. Joachim Lau e IPPNW Italia (International phisicians for the prevention of nuclear war) Dr. Michele Dipaolantonio. Le Relazioni Internazionali sono state curate durante tutti questi anni dai soci Chiara Maria Venturi di Ravenna e Avv. Salvatore Vella di Bologna. Prestigiosa fu la nomina della Prof.ssa Chiara Maria Venturi alla Vice Presidenza dell’I.P.B. Internazionale vale a dire che ella fu una delle cinque Vice- Presidenti mondiali di questa importante organizzazione. Ancora oggi Chiara Maria Venturi funge da collegamento fra casa madre e ufficio Italiano all’interno del quale convoglia tutte le tematiche che vengono affrontate e discusse a livello internazionale. Fa parte dei webinar organizzati dalle Nazioni Unite sull’eguaglianza di genere, partecipa ai World Peace Congress e tiene contatti con i movimenti femminili dei paesi nei quali il ruolo della donna è più critico e fa parte di gruppi di studio sull’Ecocidio, argomento di grande attualità e di fervente dibattito. Il rispetto e la considerazione che IPB-Italia si è guadagnata sul campo a livello nazionale e internazionale le consente di potersi relazionare con i più alti vertici delle Istituzioni dello Stato e loro sedi diplomatiche. I volontari di IPB-Italia oggi viaggiano con un “Pass di Pace” scritto in 7 lingue (italiano-inglese-francese-russo-ucraino-arabo-curdo) che vale quale documento di identificazione e distinzione dei propri “Operatori di Pace” in missione sul campo che le Organizzazioni Internazionali, Stati Nazionali, e loro Uffici amministrativi e Missioni diplomatiche, Associazioni Governative e non Governative sono tenute a facilitarne l’opera ed eventualmente se necessario, offrire “Assistenza e Protezione in nome ed in virtù delle Norme Internazionali Consuetudinarie e Pattizie dovute alla presenza di personale straniero i missione di pace”. Sul Fronte della guerra in Ucraina IPB-Italia assieme ai propri “amici sponsor storici” è presente con una serie di progetti conclusi direttamente con la Regione Emilia Romagna dal socio Roberto Faccani che fra tutti è il più esperto in materia di organizzazione e coordinamento delle missioni umanitarie sul campo. Nel futuro di IPB-Italia c’è un TELEFONO ARGENTO che possa fungere da referente per gli anziani che si trovano nella necessità di avere aiuto e soccorso e soprattutto per avere difesi i loro diritti civili. A questo progetto sono stati coinvolti direttamente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Vice Prefetto Graziella Ferri dell’Ufficio VI - Dipartimento “Libertà Civili e Fragilità del Ministero degli Interni. La ciliegina sarebbe riuscire a realizzare con l’aiuto del Centro Servizi del Volontariato di Ravenna un progetto finanziato dalle fondazioni delle banche per riaprire un albergo e con la formula del cohousing dare vita ad una offerta abitativa low cost per anziani autosufficienti tale da consentire loro di invecchiare dignitosamente all’interno di una rete sociale basata sulla mutua collaborazione e assistenza.

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20 anni di IPB Italia

maggio 3rd, 2024

20° anniversario di IPB italia

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La lunga ombra del sole di Hiroshima

locandina_800Dopo un periodo di stasi, nel mese di dicembre 2008 la mostra itinerante fotografica e multimediale è sbarcata in Sicilia! Dal Comune di Agrigento riprende il suo percorso che la vedrà toccare, nello spazio di due anni, numerose località dell’isola.

Comunicazioni e calendario

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Una favola per la pace

Gli archivi delle passate edizioni

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Conferenza nel Kurdistan - Il discorso di Fulgida Barattoni

18 marzo 2008 Pubblicato da roberto

ROSH BASH BOHAMUTAN
SABAH ALHER AL CUL
GOOD MORNING TO EVERY BODY
BUON GIORNO A TUTTI

Autorita’, sindaci, rappresentanti della societa’ civile dell’Iraq,
Il mio nome e’ Fulgida e mi piace essere Fulgida per tutti e per il solo mio nome essere da tutti voi chiamata e riconosciuta.

Oggi e’ un buon giorno perche’ finalmente siamo tutti qui italiani, iracheni, sunniti, shiiti, kurdi, tutti uniti per la pace.
La societa’ civile ovunque nel mondo e’ composta da mamme, bambini, mariti e nonni e oltre ogni differenza di cultura e religione, TUTTI vogliono la stessa identica cosa, vedere crescere i loro figli, offrire alle generazioni a venire un futuro senza la paura, IN PACE.

Alle soglie del terzo millennio la rete mondiale dei sindaci per la pace Mayors for Peace che e’ presieduta dal sindaco di Hiroshima Akiba Tadatoshi si annuncia essere una straordinaria opportunita’ per una pace che proviene dalla gente che parla attraverso i propri rappresentanti, i sindaci, che sono quell’istituzione di primo livello che puo’ mediare i bisogni e le ragioni della societa’ civile con le ragioni dei governi centrali perche’ il sindaco ha un compito molto importante: prima ancora di amministrare e rappresentare la propria comunita’ il sindaco ha il compito di PROTEGGERE i propri cittadini, i bambini, le mamme i nonni ed e’ per questo che siamo qui UNITI tutti insieme DAL GENOCIDIO ALLA PACE per fare della tragedia di Halabja un momento di riflessione per tutti per una pace al futuro perche’ MAI PIU’ i bambini debbano morire cosi’.

Quando un bambino muore il grido delle madri della terra si alza disperato perche’ i nostri figli sono la vita, sono la speranza, sono il futuro per noi, per il nostro paese e per tutta l’umanita’ intera.
Guardiamoci negli occhi e pensiamo che noi tutti siamo mamme, babbi e Dio ci ha dato un compito, proteggere, educare, crescere i nostri figli.
Se stiamo UNITI, se sapremo passare oltre le nostre differenze - ditemi dove sono io differente da una madre Irachena, sunnita, shiita, kurda che siede qui in questa sala? forse che non amiamo i nostri figli nello stesso modo? forse che l’amore e’ diverso a seconda della differenza di razza o etnia?
Se specialmente i sindaci siano essi sunniti, shiiti, kurdi sapranno unirsi per difendere i loro cittadini per una esperienza di pace che viene dalla gente per la gente allora la pace ci sara’.

Ringrazio il sindaco di Halabja Karem Kheder per avere saputo credere al futuro, per avere aperto la porta alla Mayors for Peace in IRAQ per avere realizzato questo straordinario evento ma un grazie va a tutti i giornalisti delle testate, delle televisioni, dei media, operatori nazionali e internazionali che questa mattina sono qui con noi a lavorare con noi: voi siete le persone PIU’ IMPORTANTI perche’ con il vostro lavoro mostrate alla comunita’ internazionale al mondo che TUTTI UNITI un progetto orizzontale di pace dal basso e’ possibile.

In Italia, in Sicilia nascera’ un centro per la pace in Medio Oriente e Mediterraneo. Questo centro sara’ il luogo dell’incontro e del dialogo, il luogo dove la gente si incontrera’ non per superare le proprie differenze che anzi possono essere anche una forza, si incontrano per trovare quei punti comuni da difendere, per i quali unirsi e per i quali combattere.

Consentitemi un grazie speciale con tutto il cuore, questo grazie speciale e’ per un’amica, per una donna, una donna del vostro Paese, una combattente per la pace GULALA SALIH che da tre anni lavora con me per promuovere la pace
Gulala ha costruito un ponte fra l’Italia e l’Iraq. Questa giovane donna mi ha insegnato una cosa molto importante, anche quando le cose sembrano non andare nella direzione che noi desideriamo, anche nelle condizioni piu’ avverse, questa donna mi ha insegnato che non bisogna mollare mai, che bisogna stare tutti uniti per la pace e che uniti NOI VINCEREMO!

Nota: Si segnala un link dove trovare immagini dell’evento:
http://pukmedia.com/kurdish/index.php?option=com_content&task=view&id=9904&Itemid=1

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7th Executive Conference of Mayors for Peace

24 novembre 2007 Pubblicato da roberto

Provenienti da diverse città del mondo - Hiroshima e Nagasaki in Giappone, Akron (USA), Hannover (Germania), Laakdal (Belgio), Malakoff (Francia), Manchester (UK) - i membri del direttivo della “Mayors for Peace” (il Presidente, i Vicepresidenti e il segretariato internazionale della Campagna “2020 Vision”) si sono riuniti gli scorsi giorni a Firenze a Palazzo Vecchio, per la periodica Conferenza Esecutiva.

           La scelta di Firenze come sede della Conferenza in quest’anno non è casuale, ed è anche conseguenza dell’impegno profuso in Italia, sia da parte istituzionale (il sindaco Leonardo Domenici è uno dei vicepresidenti della Campagna) sia da parte associativa, per l’adesione sempre maggiore di Comuni -italiani e non- alla rete dei “Sindaci per la Pace”.

L’ampia agenda di lavoro ha tenuto impegnati i membri del board in incontri a porte chiuse nei giorni 21 e 22 novembre. Si è fatto il punto delle attività svolte a partire dalla precedente Conferenza Generale del 2005 e si sono gettate le basi per la successiva che si terrà a Nagasaki nell’Agosto 2009. Si è rafforzata l’azione della Campagna “2020 Vision” con la futura creazione di una nuova Associazione presso il Comune di Ypres nel Belgio per incrementare ulteriormente le azioni di coinvolgimento dell’opinione pubblica mondiale sulla minaccia nucleare che ci incombe.

Nota: Vedi anche:
Mayors for Peace, il programma dei lavori ed il convegno nel Salone dei 500
Alcune immagini nei momenti dei lavori e alla cena in Palazzo Vecchio
Comunicato stampa (23-11-2007) del Comune di Firenze
2020 Vision Campaign (EN)
2020 Vision Campaign International Secretariat (EN)
Rassegna Stampa / Press Release

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Mayors for Peace, il programma dei lavori ed il convegno nel Salone dei 500

21 novembre 2007 Pubblicato da roberto

IPB-Italia è tra i promotori e organizzatori della serie di importanti incontri che in questi giorni la città di Firenze ospita. Riassumiamo qui gli eventi, riportando un comunicato stampa dal Comune.


Da oggi pomeriggio e fino a venerdì prossimo i sindaci delle città provenienti
da tutto il mondo dell'associazione "Mayors for Peace" si riuniscono a Palazzo
Vecchio.
Questo il programma dei lavori e le previste conferenze stampa.
Oggi, dalle 13,30 riunione dell'esecutivo dell'associazione. I lavori si svolgono a
porte chiuse e sono presieduti dal sindaco di Hiroshima Akiba Tadatoshi,
presidente dell'associazione.
Domani giovedì 22 novembre, in Sala di Lorenzo dalle 9,00 proseguono a porte
chiuse i lavori dell'esecutivo. Al termine dei lavori, alle 12,30 conferenza stampa
con il sindaco di Hiroshima presidente dell'associazione "Mayors for Peace" per
illustrare i temi affrontati in preparazione dell'VIII Conferenza di Riesame del
Trattato di Non Proliferazione che si svolgerà a maggio del prossimo anno a Ginevra.
Venerdì 23 novembre, nel Salone dei '500 dalle 10,00 si svolgerà il convegno: "Le
città non sono bersagli. Liberiamo il mondo dalle atomiche". Parteciperanno il
sindaco di Firenze e vicepresidente dell'associazione "Mayors for Peace", Leonardo
Domenici, il presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi, l'assessore della
Regione Toscana alla cooperazione internazionale Massimo Toschi. Sono previsti
gli interventi di Akiba Tadatoshi sindaco di Hiroshima e presidente "Mayors for
Peace", dei sindaci di Akron, Manchester e Nagasaki, del sindaco governatore di
Bagdad, dei sindaci di città irachene e di città iraniane, dei sindaci di Ghedi, Aviano
e Peer i cui territori ospitano basi atomiche.
Durante il convegno sarà letto ed approvato l'appello dei sindaci e dei presidenti di
provincia italiani che aderiscono all'associazione "Mayors for Peace", chiedendo
l'eliminazione delle armi nucleari.
Al termine del convegno, alle 14,00 in Sala di Lorenzo, conferenza stampa con il
sindaco Leonardo Domenici, il sindaco di Hiroshima ed alcuni sindaci delle città
irachene ed iraniane. (uc)

Nota: Alcune immagini

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Il convegno di ottobre e iniziative correlate

16 settembre 2007 Pubblicato da roberto

E’ imminente l’inizio dell’importante convegno Nuclear proliferation: Historical appraisal and present problems che vedrà a Firenze, i giorni 4 e 5 ottobre prossimi, la presenza di organizzazioni e di scienziati fortemente impegnati nel campo del nucleare e del disarmo atomico.

Anticipiamo qui il calendario di alcuni appuntamenti correlati:

3 ottobre: “Minaccia Nucleare” - incontro pubblico a Campi Bisenzio (FI)

  • 2 ottobre ore 12,00 Conferenza stampa di presentazione a Palazzo Rucellai.
  • 3 ottobre h. 19,00 Villa Montalvo: accoglienza dei relatori da parte delle autorità locali
  • 3 ottobre h.19,00–20,00 Villa Montalvo, sala Nesti incontro con la stampa e approfondimenti sul tema
  • 3 ottobre h.21,00 Villa Montalvo, Sala della Limonaia Incontro Pubblico.

Di seguito alcuni dettagli riguardanti le giornate del 4-5-6 ottobre.
Il convegno “Nuclear proliferation: Historical appraisal and present problems” si terrà a Firenze presso l’Aula Magna del Rettorato - Università di Firenze piazza S. Marco, 4

  • 4-5 ottobre: convegno
  • 5 ottobre ore 17: Conferimento della laurea ad Honorem in fisica a Mr. Mohammed ElBaradei
  • 6 ottobre, mattina: Conferimento a Mr. Mohammed ElBaradei della cittadinanza onoraria dal Comune di Firenze (Palazzo Vecchio, salone dei Cinquecento); i Sindaci italiani aderenti alla Campagna “Mayors for Peace” hanno ricevuto invito a presenziare alla cerimonia.

Altre notizie saranno via via pubblicate, mentre IPB-Italia, oltre al suo coinvolgimento diretto, seguirà gli eventi anche mediaticamente.

Nota: The Conference programme 4-5 Oct (EN - .PDF ~1 Mbyte)
Brevi notizie sui partecipanti all’incontro del 3 ottobre
The Tragedy of Hiroshima and Nagasaki - by Shoji Sawada (EN - .DOC - 51,5 Kbyte)

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