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President’s Remembrance for Mayor Itoh of Nagasaki.

19 aprile 2007 Pubblicato da roberto

Ecco il testo inviato dalla Segreteria della Campagna mondiale “Mayors for Peace” che ricorda l’uccisione del Sindaco di Nagasaki Iccho Itoh e indirizza al messaggio di cordoglio del Sindaco di Hiroshima Akiba Tadatoshi.
Ci uniamo anche noi al cordoglio, e credo che il gesto più efficace per ricordare il defunto Sindaco, sia di agire con sempre maggiore fermezza, e tutti insieme, per il raggiungimento dello scopo della Campagna, l’abolizione totale delle armi nucleari in tutto il pianeta.

From: Mayors for Peace <mayors@pcf.city.hiroshima.jp>
Date: 19-apr-2007 9.49
Subject: President’s Remembrance for Mayor Itoh of Nagasaki.
To: International Peace Bureau Italian Office < fulgida@ipb-italia.org>

Dear Fellow NGO friends,

On April 17, 2007, Mr. Iccho Itoh, mayor of Nagasaki and vice president of
Mayors for Peace, was struck down by an assassin’s bullets. He passed away
in the morning of the 18th. Mayor Itoh contributed enormously to the growth
and development of Mayors for Peace. We issue the following statement to
honor his accomplishments and express our heartfelt grief.

http://www.mayorsforpeace.org/english/topic/nagasaki-remembrance.html

If you would like to send messages of condolence, the email address for the
Mayor’s Office of Nagasaki is: hisho@city.nagasaki.lg.jp.

Sincerely yours,

Yasuyuki Yakushiji
Division Director
Mayors for Peace Secretariat

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L’uccisione del sindaco di Nagasaki

19 aprile 2007 Pubblicato da roberto

Il sindaco di Nagasaki, Itcho Ito di 61 anni, particolarmente attivo sul fronte pacifista per i suoi interventi a favore del disarmo atomico, è morto oggi (18/4) dopo essere stato raggiunto dai colpi di arma da fuoco sparati da un membro di un’organizzazione collegata alla Yamaguchi-gumi, la più potente yakuza (mafia) giapponese. L’assassino, Tetsuya Shiroo è stato subito arrestato dalla polizia locale.

Candidato al quarto mandato, il sindaco di Nagasaki si era distinto in questi anni per la sua ferma denuncia del riarmo internazionale e per aver criticato le potenze nucleari, ed in particolare gli Stati Uniti, per non far avanzare sforzi per il disarmo atomico. “Gli Stati Uniti stanno permettendo lo sviluppo nucleare di altri paesi e sono in fase di costruzione di un sistema di cooperazione di tecnologia nucleare” - aveva denunciato lo scorso agosto Ito durante la cerimonia di commemorazione del bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki di fronte a circa 5.000 sopravvissuti, autorità, diplomatici ed invitati, oltre che al primo ministro Junichiro Koizumi. In quell’occasione il sindaco di Nagasaki aveva affermato che “il trattato internazionale per prevenire la proliferazione nucleare è al bordo del collasso”.

Insieme col sindaco di Hirioshima, Akiba Tadatoshi, il sindaco di Nagasaki era promotore dell’iniziativa “Mayors for Peace”, che accoglie i sindaci di tutto il mondo impegnati nelle politiche di disarmo progressivo degli armamenti nucleari. “Mayors for peace” si incarica di facilitare la collaborazione e il coordinamento tra le città che sostengono il progetto di un’abolizione totale delle armi nucleari. Il suo compito principale è il lavoro, in sede internazionale, atto a costruire una precisa consapevolezza riguardo il pericolo degli armamenti nucleari in vista di un disarmo generalizzato. “Mayors for peace” è anche formalmente impegnata nel perseguire una duratura pace mondiale con un’opera di denuncia e di intervento in caso di carestie, povertà, accoglienza di rifugiati, abusi nei diritti umani, crimini ecologici e in ogni altro caso che metta in crisi la pacifica coesistenza tra i popoli.

Il 6 luglio 2006, per le celebrazioni del 10° anniversario del parere espresso dalla Corte internazionale di Giustizia circa l’illegittimità dell’uso e della minaccia dell’uso dell’arma nucleare, il vice presidente della Campagna e sindaco di Firenze Leonardo Domenici ha fatto pervenire all’attuale presidente e sindaco di Hiroshima, Akiba Tadatoshi, una lettera con la quale, insieme a tutti i sindaci italiani, chiede che tutte le armi contemplate nella definizione “Armi di Distruzione di Massa” - nucleari, chimiche e batteriologiche - vengano definitivamente abolite.

Va ricordato che il 18 gennaio 1990 l’allora sindaco di Nagasaki, Hitoshi Motoshima, fu colpito dai colpi di pistola sparati da un estremista di destra, ma il primo cittadino si salvò. Motoshima finì nel mirino perché aveva apertamente criticato il defunto imperatore Showa (Hirohito) per aver spinto il Giappone nella Seconda guerra mondiale, accusandolo quindi indirettamente di aver cagionato l’olocausto nucleare di Hiroshima e Nagasaki del 1945. [GB]

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IL CORDOGLIO DEL SINDACO DOMENICI PER LA TRAGICA SCOMPARSA DEL PRIMO CITTADINO DI NAGASAKI

18 aprile 2007 Pubblicato da roberto

Ufficio Stampa Comune di Firenze - COMUNICATO STAMPA

Carissimi, inoltro il comunicato stampa del Sindaco di Firenze e Vice Presidente di MfP Leonardo Domenici, nel quale si esprime il cordoglio per il cruento assassinio.
Mi associo alla preoccupazione derivata dell’evento accaduto ieri in un Paese dove finora niente lasciava prevedere questo tipo di omicidi. Avendo avuto l’opportunità di incontrare personalmente Itcho Ito in occasione del 60° anniversario della esplosione della bomba atomica di Hiroshima, posso testimoniare quanto anche durante la 6° conferenza internazionale, svoltasi in concomitanza con le diverse celebrazioni tenutesi dal 6 al 9 agosto 2005, il Sindaco di Nagasaki prese parte attiva alla stesura del documento finale che fino al 2009 guiderà gli scopi e le aspettative dell’organizzazione internazionale Mayors for Peace. L’impegno anche personale, assunto in quella occasione, con maggior forza ora, a causa di questa perdita, proseguirà nel rispetto delle attese, motivate in quel documento sottoscritto dalle istituzioni locali rispetto alla denuclearizzazione e all’abolizione di tutte le armi di distruzione di massa nel mondo entro il 2020.

Ufficio Stampa - Comune di Firenze
Palazzo Vecchio - P.za Signoria, 1 - 50122 Firenze
Tel. 055 276 8075 - Fax 055 276 8282


Cordoglio del sindaco Leonardo Domenici per la tragica morte del primo cittadino di Nagasaki Itcho Ito, ucciso ieri a colpi di pistola durante la campagna elettorale. “Come sindaco di Firenze e come vicepresidente di Mayors for Peace, associazione di cui Ito era esponente di primo piano - scrive il sindaco - esprimo il più profondo sgomento e il sincero cordoglio per sua la tragica scomparsa. La battaglia da lui condotta con appassionata determinazione per la messa al bando delle armi nucleari e per lo sviluppo di relazioni pacifiche tra gli Stati e tra i popoli di tutto il mondo, sarà l’obbiettivo che i sindaci delle città che aderiscono a Mayors for Peace continueranno a perseguire adesso anche nel ricordo e nel nome di Itcho Ito”.
(ag)

Nota: Il comunicato stampa di Susanna Agostini, Consigliere comunale in Firenze

Alcuni articoli dalla stampa online:


e altri dalla ricerca su Google.

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Concluso il 17mo Congresso Mondiale IPPNW

14 ottobre 2006 Pubblicato da roberto

“SE VUOI LA PACE, LAVORA PER LA SALUTE”
E’ il titolo del documento finale (clicca su “Leggi tutto”!) scaturito dal 17° Congresso Mondiale dell´Internazionale Medici per la Prevenzione della Guerra Nucleare (IPPNW), tenutosi a Helsinki tra l’8 e il 10 settembre 2006.

IPPNW (International Phisicians for the Prevention of Nuclear War) è un’organizzazione di medici e specialisti a livello mondiale che lavora attivamente per la prevenzione di futuri conflitti atomici, secondo le proprie specificità professionali.


SE VUOI LA PACE, LAVORA PER LA SALUTE

Dichiarazione del 17mo Congresso Mondiale
dell´Internazionale Medici per la Prevenzione della Guerra Nucleare

Helsinki, Finlandia, 8-10 settembre 2006

Piu di 60 anni fa, i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki notificarono al mondo che stiamo vivendo in un tempo terribile. Piu´di 40 anni fa, medici e scienziati descrissero come una guerra nucleare ucciderebbe decine di milioni di persone indiscriminatamente, distruggerebbe intere societa´ed ecosistemi, e causerebbe cancri e danni genetici nelle generazioni ancora non nate. Nel tempo abbiamo appreso che, nel caso peggiore, uno scambio nucleare che coinvolgesse migliaia di testate nucleari causerebbe un inverno nucleare che porterebbe all´estinzione dell´umanita´.

Quasi dal momento che le prime foto di Hiroshima e Nagasaki vennero pubblicate, il popolo del mondo comincio´ad organizzarsi per richiedere che queste armi di sterminio di massa non venissero usate mai piu´. L´appello radiofonico del 1957 del dr. Albert Schweitzer di protesta contro le armi nucleari – che lui chiamo´la sua Dichiarazione di Coscienza – getto´le basi mediche e morali per l´abolizione delle armi nucleari e della guerra stessa.

Mentre l´IPPNW riunisce il suo 17mo Congresso Mondiale ad Helsinki, le scelte tra guerra e migliori percorsi di pace, salute, e sicurezza per il popolo di tutto il mondo – addirittura la stessa sopravvivenza dell´umanita´ sulla terra – sono tanto urgenti come non sono mai state fin dalla fine della Guerra Fredda.

Il Medio Oriente ha appena sofferto un altro parossismo di guerra, il cui risultato e´stato che le popolazioni di ogni parte di questo conflitto che dura da decadi sono state I reli perdenti. L´Iraq e´caduto nel caos come risultato di una guerra preventiva e di occupazione basata sul falso clamore che l´Iraq avesse armi di distruzione di massa. Piu´di 100.000 persone – soldati e civili – hanno gia´perso le loro vite per quella guerra illegale; sono stati sperperati centinaia di miliardi di dollari che avrebbero potuto essere investiti in salute reale e sicurezza per la regione e per il mondo; ed il quotidiano gran numero di colpiti continua ininterrottamente.

La polarizzazione tra il Nord globale ed il Sud globale – una delle cause maggiori di guerra del nostro tempo – si manifesta in grosse iniquita´ nelláccesso alla salute, all´educazione, alla protezione dell´ambiente, ad un progresso economico sostenibile, ed alla sicurezza per miliardi di persone nel mondo. Queste iniquita´esacerbano I conflitti e conducono alla militarizzazione, alla violenza armata, ad atti di terrore, alla guerra. La violenza causata da piccole armi, infatti, e´uno dei principali problemi di sanita´pubblica, e costa decine di migliaia di vite causando centinaia di migliaia di feriti ogni anno in ogni parte del mondo. Una delle chiavi per risolvere I problemi di un equo, sostenibile e pacifico sviluppo globale sara´ assicurare che I paesi in via di sviluppo e quelli sviluppati abbiano accesso e risorse energetiche pulite, sicure e rinnovabili. L´energia nucleare, che e´inestricabilmente legata alle armi nucleari, deve essere nel tempo abbandonata insieme ad esse in quanto rischio inaccettabile per il futuro.

Come medici, noi siamo obbligati a prevenire la guerra e ad agire per il ristabilimento di condizioni di sicurezza globale fondate salla salute e sui diritti umani. Comunque, lóbiettivo preminente che ha definito la missione dell´IPPNW per piu´ di 25 anni rimane immodificato. Noi non vediamo segnali secondo cui gli Stati Nucleari intendono eliminare le proprie armi nucleari, come si sono impegnate a fare con l´Articolo VI del Trattato di Non Proliferazione Nucleare (NPT), e come ha affermato la Corte Internazionale di Giustizia dicendo che sono obbligati a farlo dal diritto internazionale. Al contrario, alcuni Stati Nucleari adesso parlano apertamente dell´uso in battaglia di armi nucleari. Questa minaccia porta molti paesi ad acquisire proprie armi nucleari come deterrente ed aumenta il rischio del terrorismo nucleare.

L´abolizione delle armi nucleari e´un obiettivo imperativo per la sicurezza umana che non puo´piu´essere rimandato. Gli Stati Nucleari e gli Stati non nucleari debbono giungere insieme senza altri ritardi all´avvio di negoziati per una Convenzione sulle Armi Nucleari.

La sicurezza degli USA aumenterebbe enormemente in un mondo senza le armi nucleari, ed essi dovrebbero provvedere a dotarsi di una leadership necessaria a raggiungere tale scopo. La Russia, invece di sperperare risorse su nuovi missili a testata multipla destinati a superare le difese missilistiche degli USA, dovrebbe unirsi agli USA per fondare pienamente e sviluppare un programma di smantellamento che distrugga le proprie armi nucleari rimanenti e per mettere in sicurezza tutti I materiali fissili in modo che siano impossibili da raggiungere da parte di terze parti.

La Gran Bretagna, invece di rimpiazzare la sua forza sottomarina di missili Trident con un nuovo sistema strategico di armi nucleari, deve dichiararsi il primo Stato non nucleare dei cinque originali che diventa uno stato non nucleare, diventando esempio morale per tutti gli altri. La Francia, che ha recentemente dichiarato che non esiterebbe ad usare armi nucleari in risposta al terrorismo, deve abbandonare I piani per un nuovo missile nucleare a lungo raggio e mostrare una leadership morale nel rendere l´Europa una zona libera da armi nucleari. L´Unione Europea, invece che continuare a vivere con le contraddizioni esistenti tra politica nucleare della NATO e le obbligazioni dell´Articolo VI per gli stati europei, deve decidere la rimozione delle armi nucleari tattiche USA dal suolo europeo, e la fine delle politiche nucleari che hanno evaso lo spirito, se non la lettera, del NPT. India e Pakistan, invece che accelerare la corsa alle armi nucleari che, a dir poco, priverebbe le loro economie di risorse vitali per il servizio sanitario, l´educazione e lo sviluppo, e che peggio potrebbe portare la regione ad essere un grande deposito di scorie radioattive, debbono rinunciare alle armi nucleari e sviluppare una leadership comune che porti a stabilire una zona libera da armi nucleari in Asia Meridionale. Israele, inveve di continuare a tenere celato il proprio arsenale nucleare dietro una politica di silenzio, dovrebbe eliminare le sue armi nucleari come parte di un insieme per creare una zona libera da armi nucleari in Medio Oriente. La Repubblica Democratica della Corea del Nord deve abbandonare la sua futile richiesta di sicurezza dietro un arsenale nucleare e riabbracciare il Trattato di Non Proliferazione Nucleare. L´Iran deve dare al mondo inequivocabili assicurazioni di non avere intenzione di acquisire armi nucleari, ed il resto del mondo deve lavorare con l´Iran per assicurare che I propri bisogni di legittima sicurezza siano raggiunti.

Il mondo e´sfuggito fortunatamente alla catastrofe nucleare durante la Guerra Fredda. Non saremo cosi´ fortunati nel 21mo secolo se non fronteggeremo la sfida che abbiamo di fronte fin dal 9 Agosto 1945. Come Premio Nobel per la Pace e come federazione di medici che capisce che l´abolizione delle armi nucleari e´medicina preventiva su scala globale, noi richiediamo con urgenza agli Stati Nucleari – ed a quelli che flirtano con l´ambizione di diventare Stati Nucleari – di liberare il mondo dai nostri sei decenni di incubo nucleare.
Nota: Il sito ufficiale dell’International Phisicians for the Prevention of Nuclear War: http://www.ippnw.org
Il sito della sezione italiana di IPPNW: http://www.geocities.com/ippnwitalia
If you want peace, work for health!
The original statement: http://www.ippnw.org/HelsinkiCongressStatement.html

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Conclusa la visita in Italia del sindaco di Halabja

9 ottobre 2006 Pubblicato da roberto

Si è conclusa la visita in Italia di Khadr Kareem, sindaco di Halabja, cittadina del Kurdistan iracheno tristemente ricordata per il bombardamento con armi chimiche operato da Saddam Hussein nel 1988.
Il Sindaco, assieme a un rappresentante dei sopravvissuti alla strage, ha partecipato a numerosi eventi: il 1 ottobre scorso a Marzabotto, alla celebrazione del 62° anniversario dell’eccidio nazista; a colloqui in Firenze, mirati a possibili progetti di bonifica dei terreni tuttora contaminati, con la direttrice dell’ARPAT, l’agenzia per la protezione ambientale della Toscana; ed è stato ospite anche del Comune di Campi Bisenzio, prima di presenziare nella giornata del 7 ottobre, a Lugo di Romagna alla “Festa delle favole”, spettacolo di premiazione del concorso “Una favola per la pace”.
Khadr Kareem è stato il primo sindaco iracheno ad avere aderito alla Campagna mondiale “Mayors for Peace”, creata nel 1982 dai sindaci di Hiroshima e Nagasaki e che ha come scopo la sensibilizzazione e l’adozione di azioni concrete per l’abolizione completa delle armi di distruzione di massa.
Fondamentale in questo è stato il ruolo di IPB-Italia, l’ufficio italiano dell’International Peace Bureau di Ginevra, che oltre ad avere promosso la Campagna tra i sindaci del nostro territorio, ha al suo attivo la recente adesione di diversi sindaci iracheni delle varie etnie. Con essi sarà possibile attivare, nel medio periodo e in collaborazione con altre organizzazioni e fondazioni, iniziative di peace education e di recupero della legalità, che si affiancano ad altri progetti umanitari, più mirati all’emergenza sanitaria. E’ utile rammentare che di tutto questo si è discusso, assieme a rappresentanti istituzionali italiani e iracheni, nel passato convegno di Pianosa dell’agosto scorso “Insieme per la ricostruzione dell’Iraq”.
Nota: Vedi anche:
A Pineto degli Abruzzi: la delegazione del Kurdistan ha incontrato il sindaco Monticelli
Conclusa la visita in Italia del primo “sindaco per la pace” iracheno
Marzabotto 1944, Halabja 1988.

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