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UNA FAVOLA PER LA PACE - II EDIZIONE

13 giugno 2005 Pubblicato da roberto

Elenco delle opere premiate

PREMIO “UNA FAVOLA GIOVANE” – Sezione SCUOLE

SUPERIORI

1° Premio

Le quattro sorelle”(109)

di Cassandra Venturini – Lendinara (RO)

2° Premio

Liberi nelle gocce di pioggia” (118)

Classi IV e V ITIS – G. Marconi – Lugo (RA)

3° Premio

L’acqua e il calice” (82)

di Davide Stefani

Istituto Professionale Odontotecnici “Ugo Foscolo” – Faenza (RA)

Menzione Partecipazione Scuole

Liceo Classico Dante Alighieri - Ravenna

MEDIE

1° Premio

La pace” (23)

di Umberto Baldini

Scuola Media S. Giuseppe – Lugo

2° Premio

Due cuori, una sola anima” (76)

di Simone Cutri

Scuola Media F. Foresti – Conselice (RA)

3° Premio ex equo - “La Pace: il segreto che rende felici” (77)

di Romano Salvatore

Istituto comprensivo di Montalbano Elicona (ME)

- “Il sentiero del ragno” (112)

di Francesca Gennari

Scuola Media - Mirandola (RA)

Menzione partecipazione scuole

Istituto Comprensivo L. Battaglia – Fusignano (RA)

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ELEMENTARI

1° Premio

La cosa più preziosa al mondo” (94)

di Marco Ladion

Scuola elementare S. Egidio XXIV Circolo di Tramontone – Lama (TA)

2° Premio

La Pace nel mondo” (40)

di Dalila Smecca, Linda Quattrini, Giacomo Muratori, Sylwia Derda, Luca Cortesi

Scuola Primaria Codazzi-Gardenghi – Lugo (RA)

3° Premio ex-equo

- “Pace” (46)

di Valentina Andolfi

Istituto Comprensivo L. Battaglia – Fusignano (RA)

- “L’orco buono” (50)

di Morad Erabib

Istituto Comprensivo L. Battaglia – Fusignano (RA)

Menzione Scuole

- Scuola Primaria Codazzi-Gardenghi – Lugo (RA)

- Scuola elementare S. Egidio XXIV Circolo di Tramontone – Lama (TA)

PREMIO “UNA FAVOLA PER LA PACE” Sezione ADULTI

1° classificata:

Conflitto ama pace

di Elena Magni residente a Monza

2° classificata:

Il poeta e la parola

di Lara Bondanini - Cesena

3° classificata:

Fiaba sulla città della pace

di Natalia Kozlova - Pistoia

3 MENZIONI

  • Un sorso di pace di Lucia Baldini – Lugo (RA)

  • I ladri di favole di Rosa Bruno – San Cipriano Piacentino (PC)

  • Le parole, le stelle di Sasha Naspini – Riotorto (LI)

N.12 SEGNALAZIONI

  • Mosaico arcobaleno di Mario Mazzotti, Bagnacavallo (RA)

  • Alessio, il bambino magico di Lucia Castellani, Porto Fuori (RA)

  • Una favola per la pace di Maria Luigi Giachi, Sasso Marconi (BO)

  • La parola magica di Anna Pia Nicoletti, Lugo (RA)

  • Il mostro sbudelloso di Marco di Maio, Monza (MI)

  • La piccola amica degli animali di Emiliano Fantasia, Bologna

  • Il canto della terra di Consuelo Morello, Roana (Vicenza)

  • Una favola per la pace di Roberta Rubino, Napoli

  • Gli abitanti di Gran Bacucco di Franca Renata Flamigni, Forlì

  • Il paese dell’arcobaleno di Francesca Franceschina, Roma

  • La saggezza dell’esperienza di Alessandra Guandalini, Carpi (Mo)

  • La giraffa innamorata della luna di Tiziana Sukvestre, Londra (UK)

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PREMI SPECIALI

Comune di Lugo

La strada per l’elisir della Pace

Di Sebahat Soylemez – Istambul Turchia

Comune di Fusignano

Deve essere amore”

di Matilde Francescani-Valentina Laghi-Ludovica Andreini Liceo Classico D. Alighieri - Ravenna

Premio speciale fuori concorso VHS – Liberi nelle gocce di pioggia – ITIS Lugo

Hera

Le 4 sorelle

di Cassandra Venturini – Lendinara (RO)

Prova d’esame

Di Lucia Baldini – Lugo (RA)

Assokipling
1° Premio
Il Grande Botto
di Gambassini Luisa – RSA - Firenze
+ 1 menzione X favola adulti

Come un abbraccio di 84 bambini tutti insieme”

di Massimo Toschi

+ 3 Menzioni X favola giovani

La Pietra Miracolosa

di Arbil Irhalid – Scuola Media Francesco D’Este - Bagnara di Romagna

La mia storia

Marco Iermani – Scuola media statale Gesualdo Nosengo - Napoli

I due fratelli”

di Serxho Sejko – Scuola Elementare L. Battagia Istituto Comprensivo di Fusignano

Anioc

Una stellina vera dal cielo

Di Rossano Letizia –

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A New York per dire NO all’armamento nucleare

10 maggio 2005 Pubblicato da roberto

Alla importante manifestazione di Central Park a New York il 1° maggio scorso, in occasione della revisione del Trattato di non proliferazione nucleare, era presente anche la delegazione di IPB-Italia composta dal Presidente Fulgida Barattoni, Luciano Scambiato Licciardi, Coordinatore di IPB-Italia della campagna Mayors for Peace, Consuelo Pacetto - Assistente del Presidente e Gianandrea Barattoni, unico bambino a varcare le porte delle Nazioni Unite per dire anche il suo no all’uso e alla minaccia di uso delle armi atomiche.

“La manifestazione e’ stata davvero emozionante, io non sono una piagnona, sono stata addestrata all’emergenza e al rigore militare della scuola della Croce Rossa dove si impara a consolare le persone che perdono i loro cari, a lavare i morti eppure non ho potuto trattenere le lacrime davanti a un vero e proprio muro di giapponesi (erano oltre 1200) sopravvissuti e discendenti dell’orrore di Hiroshima e di Nagasaki, vecchi, giovani, intere famiglie venute da tanto lontano per testimoniare la loro terribile storia, perché mai più avvenga che in un solo attimo si possa spazzare via la popolazione civile di una intera città e comprometterne le future generazioni contaminandole con radiazioni atomiche. Mai più…. c’era una anziana signora piccola e quasi calva, sopravvissuta di Hiroshima, che distribuiva volantini e fotografie del suo calvario di malattia dopo la bomba e pretendeva attenzione tirando per la giacca i passanti, non parlava neppure l’inglese e aveva accanto una ragazzina che traduceva. Non esistono ragioni politiche che possano giustificare una simile, criminale, ingiustizia. Così come non è giusto essere costretti a vivere sempre e solo a un passo dall’apocalisse di una guerra nucleare che spengerebbe –letteralmente- la vita del pianeta. E ciò nonostante nessuno indietreggia: anzi, sempre nuovi Paesi escono dal Trattato di non proliferazione per dotarsi di armamenti nucleari, e sebbene sia stato ormai raggiunto un accordo di massima sul materiale fissile circolante, questo è ancor oggi tenuto in “ostaggio” dalla volontà di potenza degli Stati o da subdoli patteggiamenti della politica internazionale.”

Carlo Trezza, Ambasciatore italiano alle Nazioni Unite e incaricato di rappresentare il nostro Paese alle sedute di revisione del NPT, ha ufficialmente incontrato i rappresentanti della società civile italiana. Presenti all’incontro la delegazione di IPB-Italia, Lisa Clark per i Beati operatori di Pace e Giorgio Alba per l’Archivio Disarmo di Roma. L’ambasciatore ha ascoltato con grande attenzione i contributi e le istanze dei partecipanti e si e’ impegnato a tenerle in considerazione nel corso dei lavori assembleari.

La seduta inaugurale del Convegno sulla revisione del Trattato, al Palazzo di Vetro, ha visto, tra gli altri, l’importante intervento sui principi della pace e della sicurezza umana del Segretario Generale Kofi Annan e il contributo di Akiba Tadatoshi, sindaco di Hiroshima. In chiusura di cerimonia sono stati particolarmente apprezzati gli interventi di Fulgida Barattoni e di Luciano Scambiato Licciardi

Nella stessa sede la delegazione italiana di I.P.B. ha incontrato Akiba Tadatoshi, sindaco di Hiroshima e promotore della Campagna “Mayors for peace” (Sindaci per la pace e contro la minaccia delle armi nucleari) per portare le adesioni all’iniziativa di Laura Rossi, Sindaco di Bagnacavallo, Raffaele Cortesi, Sindaco di Lugo, di Mirco Bagnari, Sindaco di Fusignano, di Giovanni Virnuccio, Sindaco di Mazarino, di Bartolomeo Falla Sindaco di Scicli.
Un bilancio di tappa confortante e importante per il lavoro di I.P.B.-Italia che, riconoscendo quanto davanti ad una “forbice” sempre più ampia fra ciò che i governi fanno e ciò che la società civile vuole la figura del Sindaco si presenti quale miglior ponte istituzionale per ricongiungere questo divario, promuove “Mayors for Peace” sul territorio italiano. Akiba Tadatoshi, nel ringraziare i sindaci italiani e l’impegno profuso dall’ Ufficio italiano di I.P.B., ha anticipato la notizia di un suo prossimo viaggio in Italia.

res_1130036125.jpgFoto di Gianandrea Barattoni

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MacBride Peace Prize (anno 2004)

21 settembre 2004 Pubblicato da roberto

Cos’è il MacBride Peace Prize

Nel 1992, centenario della fondazione dell’International Peace Bureau, l’organizzazione istituisce, in memoria di Sean MacBride e della sua opera, premio Nobel per la pace e Presidente di IPB tra il 1974 e il 1985, uno speciale riconoscimento a una persona od organizzazione che si sia particolarmente prodigata per la pace, il disarmo e/o i diritti umani.
L’attribuzione del riconoscimento è votata dallo Steering Committee dell’IPB, usualmente nei primi mesi dell’anno. I membri dell’IPB sono invitati a inviare suggerimenti e documentazione sui possibili candidati.

Chi era Sean MacBride

Politico irlandese, rivoluzionario e statista. Nato a Parigi nel 1904, studia in Irlanda, negli anni ‘30 entra nell’IRA ma se ne dissocia nel 1939 per contribuire per vie politiche all’indipendenza dell’isola.
Nel 1946 fonda il partito irlandese Clann na Poblachta. Nel governo irlandese copre, dal 1948 al 1951, la carica di ministro degli Esteri.
Nel 1974 è insignito del Premio Nobel per la Pace e nel 1976 gli viene conferito anche il Premio Lenin per la Pace, divenendo così l’unica persona a ricevere entrambi i riconoscimenti.
Membro fondatore e Segretario, tra il 1961 e il 1974, dell’associazione Amnesty International, è anche Segretario dell’International Peace Bureau tra il 1968 e il 1974 e Presidente della stessa organizzazione dal 1974 al 1985.
Sean MacBride muore nel 1988.

In cosa consiste il Premio MacBride

Il premio non è in denaro ma consiste in una medaglia commemorativa, realizzata da un famoso artigiano irlandese.

L’Italia ha al suo attivo candidati o premiati per il MacBride?

All’Italia non figurano tuttora premiati col MacBride. Quest’anno 2004, i membri italiani dell’IPB hanno presentato alcune candidature, tra cui Emergency e il gruppo promotore della campagna “Pace da tutti i balconi”. Quest’ultimo gruppo venne scelto quest’anno come candidato per l’Italia.

A chi verrà assegnato quest’anno il MacBride Peace Prize

Lo Steering Committee dell’IPB ha deciso di premiare quest’anno Yossi Beilin e Yasser Abed Rabo, fautori, nello scorso anno 2003, dei cosiddetti “Accordi di Ginevra” per la pacificazione tra Israeliani e Palestinesi, e lo svizzero Alexis Keller che si prodigò particolarmente per l’organizzazione e la riuscita dei lavori.
L’intesa, tra esponenti dell’opposizione israeliana e uomini politici palestinesi, benché sia stata definita di valore unicamente simbolico e politico, ha rappresentato tuttavia la prova che sono comunque possibili il dialogo e la realizzazione concreta di validi compromessi al fine di una convivenza pacifica tra i due popoli.

Quali i premiati degli ultimi anni?

Nel 2003: Nihon HIDANKYO, associazione degli “Hibakusha”, vittime a tutt’oggi delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, adesso impegnata in iniziative miranti alla completa eliminazione delle armi nucleari.
Nel 2002: Barbara Lee, unico membro del Congresso americano a non avere votato a favore dell’intervento armato in Afghanistan.
Nel 2001: Rosalie Bertell, Presidente e fondatrice dell’International Institute of Concern for Public Health, per la sua opera a favore della salute e della vita delle popolazioni indigene nei Paesi in via di sviluppo.
Nel 2000: Praful Bidwai e Achin Vanaik, giornalisti Indiani impegnati nella Campagna internazionale contro la nuclearizzazione dei Paesi sud asiatici.

Dove si svolgerà la cerimonia di premiazione

Non è casuale la scelta di Firenze come sede privilegiata per la premiazione di quest’anno. Città della pace per antonomasia, è depositaria dell’illuminante eredità del Sindaco Giorgio La Pira, di cui tra l’altro ricorre quest’anno il centenario della nascita, uomo di animo universale che seppe fare proprio della città di Firenze un luogo elettivo per la pace in Medio Oriente.
La cerimonia si svolgerà (salvo modifiche che verranno prontamente segnalate) nella mattinata del giorno 27 settembre p.v., dopo il “Council” dell’IPB, alla Sala Gandolfi della Regione Toscana.

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Focus Group

21 luglio 2004 Pubblicato da roberto

CHE COS’E’ IL FOCUS GROUP

E’ una riunione di esperti per dibattere il tema: “Peace and Human Security Aspects of the U.N. Reform”.
Compito di tale riunione consiste nel raccogliere i risultati del dibattito della società civile e delle Ngo’s su questo specifico argomento per come avvenuto nei maggiori convegni – internazionali e regionali- nel corso degli anni 2003-2004, analizzando ed armonizzando la documentazione finora prodotta (final statements), al fine di redigere un memorandum organizzato per linee guida da inviarsi ai 16 commissari del Pannel nominato il 23 settembre 2003 dal Consiglio di Sicurezza e presieduto dal Primo Ministro della Tailandia Mr. Anand Panyarachun. per elaborare un progetto/percorso che possa implementare la pace e la sicurezza umana “anche” considerando la possibilità di riformare la carta delle Nazioni Unite. Questo incarico espresso nei 4 punti del mandato di Kofi Annan prevede esplicitamente la consultazione degli “civil society actors”.
Il pannel a tutt’oggi si è riunito 3 volte ma come si può ben comprendere il confronto con la società civile che non ha una sua facile identificazione non è ancora avvenuto.
IPB-Italia con questa iniziativa si propone, (visto che ancora nessuno ci ha pensato e nessuno lo sta facendo), di costruire un ponte fra questo pannel e parti della Società Civile.
In modo che una voce non –istituzionale di rilievo sia presente in questo progetto di riforma possa apportare il proprio contributo o quanto meno ne possa influenzare il lavoro finale istituzionale. Riteniamo importante muovere passi in questa direzione, soprattutto oggi, in un momento storico in cui il riassetto e la “democratizzazione” delle Nazioni Unite appaiono irrinunciabili e improcrastinabili per un efficace governo della pace nel mondo.

COSA SI PREFIGGE

Raccogliere, studiare, analizzare, sintetizzare, armonizzare il dibattito sviluppatosi a livello di Società Civile in questo ultimo biennio su queste tematiche e di estrapolarne delle linee guida. In questo senso parliamo di una enorme quantità di materiale che partendo dai precedenti storici, si è sviluppata nei vari dibattiti di ECOSOG, della UN Commission on Human Rights, Working Group on Women, Peace and Security, CCIA/WCC World Council of churches, UBUNTU World Campaign, i vari documenti scaturiti dai Social Forum da Porto Allegre con Manifesto 2000 a Mombay, ai trattati anche di singoli esperti quali Mario Pianta docente esperto di globalizzazione dal basso, Dhanapala Jayantha Ambasciatore delle NU e molti altri studiosi.

COM’E’ NATA L’IDEA DI ATTIVARE IL FOCUS GROUP

Poiché i tempi del mandato volgevano al termine, e visto che a dicembre il Pannel dei 16 dovrà consegnare al Consiglio di Sicurezza il proprio rapporto, abbiamo ritenuto importante cogliere questa opportunità che veniva offerta alla “società civile” provando quindi ad attivarci noi su questo importante aspetto del progetto di riforma.

DA CHI E’ COMPOSTO

Partiamo dal Pannel Istituzionale dei 16 commissari incaricati dal Consiglio di Sicurezza delle NU.

Panel members:

Chair:
Anand Panyarachun (Thailand)
Members:
Robert Badinter (France)
João Clemente Baena Soares (Brazil)
Gro Harlem Brundtland (Norway)
David Hannay (United Kingdom)
Mary Chinery-Hesse (Ghana)
Gareth Evans (Australia)
Enrique Iglesias (Uruguay)
Amre Moussa (Egypt)
Satish Nambiar (India)
Sadako Ogata (Japan)
Yevgeny Primakov (Russian Federation)
Qian Qichen (China)
Nafis Sadik (Pakistan)
Salim Ahmed Salim (Tanzania)
Brent Scowcroft (United States)

Il nostro Focus Group è formato da un gruppo di lavoro di esperti mondiali che via internet lavorano secondo un preciso schema metodologico di “specificità” a questo gruppo di lavoro si uniranno il 25-26 Settembre p.v. a Firenze 10 esperti di livello superiore e istituzionale (governativi, accademici, ecc.)

Gruppo di lavoro preliminare e metodologia:

- Cora Weiss – IPB President and IPB representative at the U.N. in New York
- Tomas Magnuson – IPB St. C.tte – Swedesh Peace Council
- Soumela Kalevi - Presidente di “Peace Union of Finland” (fed. delle ONG pacifiste finlandesi)
- Frederick Heffermehl Pesidente di “Norwegian Peace alliance”, Vice Presidente di IALANA
- Urban Gibson - Presidente dell’OSCE svedese e della “Swedish fellowship for reconciliation”
- Chiara Venturi, responsible for the coordination of the works between Geneva- Italy- Florence
- Tonino Palmeri, Professor of Environmental Ethic Engineering at Bologna University
- Vittorio Tanzarella, lawyer and expert in UN organisation
- Manual Manonelles - UBUNTU Barcellona (most world wide UN reform campaign)
- Massimo Toschi from New York U.N.
- Eugenia Malgeri – Researcher of UNICAMPUS of Rome.
- Michele di Paolantonio phisician, member of the IPPNW
- Joachim Lau of IALANA Italy
- Alberto Barbero - Coordinator of September FOCUS GROUP in Florence
- Heide Schutz UNCOPAC
- Edouard Mancini – IPB-Italia representative at the UN in Geneva
- Mrs. Kara of WILPF UN OFFICE
- Fulgida Barattoni – IPB-Italia President (coordinator of the working groups)
- Giuseppe Cataldi – University of Neaples
- Giovanni Carlo Bruno Researcher Institute of International Law Studies and CNR of Neaples
- Prof. Carlo Amirante Docente Università di Napoli
- Antonella De Santis Espertain D. H. e org. sovranazionali
- Bo Wirmark Swedish Peace Council Presidente
- Kai Frithjof Brand-Jacobsen is founder and Director of the Peace Action, Training and Research Institute of Romania (PATRIR) and Co-Director of TRANSCEND, and is on the Executive Board of the TRANSCEND Peace University (TPU)

COME SI SVOLGONO I LAVORI

Come ormai asseverata modalità di lavoro di IPB-Italia i lavori vengono svolti secondo le linee di “specificità” e ciò significa secondo le varie competenze delle componenti.

MODALITA’ OPERATIVA Gruppo di lavoro preliminare al FOCUS GROUP

Nel gruppo di lavoro preliminare ci sono:
Avv. Joachim Lau della IALANA, Avv. Vittorio Tanzarella del gruppo VASTI e Dr. Giovanni Carlo Bruno - si occuperanno degli aspetti giuridici e dell’impostazione della stesura del documento finale.
Dr. Di Paolantonio Michele dell’IPPNW - analizza il problema dal punto di vista della salute umana.
Fulgida, Kara, Heide Schultz, Chiara Maria Venturi, Alberto Barbero, Emanuela Malgeri, Manuel Manonells, Tomas Magnuson, Giuseppe Cataldi - si divideranno i reports (che Colin Archer di Ginevra dovrebbe inviarci quanto prima) dei vari forum, meeting,ecc. realizzati negli anni 2003 e 2004 ed estrarre quelle parti concernenti peace and human security dai quali poi sintetizzare il dibattito della società civile.
Cora Weiss, Massimo Toschi e Edouard Mancini curano il raccordo con le NU rispettivamente di NY e Ginevra
Inoltre collaborano singoli consultants esterni (docenti di varie università italiane e e di gruppi di lavoro di studenti Universitari per la raccolta e analisi di tutti i documenti.
Il canovaccio verrà redatto e poi fatto circolare via e.mail per tutti gli aggiustamenti del caso e entro fine Agosto inviato via e.mail, via posta ordinaria e anche via brevi mano se possibile ai 16 commissari del Pannel delle NU.

STATO DEI LAVORI ATTUALE

Continua la collezione, analisi, studio, armonizzazione, sintesi delle documentazioni prodotte. Siamo a buon punto, sebbene il materiale sia praticamente “infinito” essendo questa una tematica che ha riscosso un grande interesse presso la Società Civile. Dovremo arrivare a un momento in cui fissare il punto ma senza dubbio più materiale viene “macinato” più corretto è il lavoro finale. Anche se poi più o meno tutti alla fine si focalizzano su alcuni pochi punti essenziali per il raggiungimento della pace e della sicurezza umana

QUALE VALENZA NELLO SCENARIO INTERNAZIONALE HA QUESTA INIZIATIVA

E’ la prima volta che la maggiore istituzione mondiale, le Nazioni Unite, ufficialmente dà incarico ad una propria commissione di lavorare consultando “anche” gli attori della Società Civile riconoscendole in un qualche modo un potere (già da tempo le stesse agenzie delle NU nello svolgimento dei propri lavori consultano sistematicamente le NOG’s (es. Agenzia disarmo si consulta alla pari con Heague Appeal for Peace, IPB, IANSA,ecc.).
La società civile per quel discorso che faccio sempre richiamandomi alla Clausola Martens e al diritto delle genti giuridicamente internazionalmente riconosciuto è destinata ad avere un sempre maggiore peso nella gestione della Sovranità.

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FOCUS GROUP: I Partecipanti

18 luglio 2004 Pubblicato da roberto

Focus Group
Firenze, 25/26 settembre 2004

Partecipanti al Focus Group

Confermati:

Fulgida Barattoni (Italia)
Esperto in Diritto Umanitario Internazionale. Presidente dell’Ufficio Italiano di IPB (IPB-Italia) e Segretario Generale di “EU Study Group Project” per il controllo nel mercato degli armamenti bellici convenzionali europeo.

Ivano Barberini (Italia)
Presidente dell’ International Co-operative Alliance -I.C.A. Presidente dell’Archivio per il disarmo.

Kai Frithjof Brand-Jacobsen (Romania)
Co-direttore della TRANSCEND Peace University (TPU), fondatore di Peace Action e, con Johan Galtung, del Nordic Institute for Peace Research (NIFF), ricercatore presso l’Istituto delle Ricerche Romeno (PATRIR).
Esperienze di lavoro per la pace in Afghanistan, India, Pakistan, Nepal, Russia, Sud Est Europeo, Nord America, Colombia, e medio oriente. Autore di: The Political Economy of Globalisation and People’s Struggles for Peace (Pluto, forthcoming), co-autore con Johan Galtung e Carl Jacobsen, di Searching for Peace: The Road to TRANSCEND (Pluto, 2000 & 2002).

Jayantha Dhanapala
United Nations Under-Secretary General Disarmament Affairs, Ambassador in Geneva and Washington DC

Michele Dipaolantonio (Italia)
Medico, Responsabile italiano dell ”Internazionale Medici per la prevenzione della guerra nucleare” (I.P.P.N.W. – Premio Nobel per la Pace 1985).

Manasseh Worth Ehile (Emirati Arabi)
Avvocato costituzionalista, presidente dell’ International Center for Regional and Ethnic Conflict Resolution (ICRECR), membro di Defence of Human Rights (CDHR).

Sunday Ilo Ebhohon (Nigeria)
Amministratore pubblico, dirigente di “Living Hope Foundation”.

Urban Gibson (Svezia)
Presidente dell’OSCE svedese e della “Swedish fellowship for reconciliation”. Membro del Comitato scientifico OSCE per la libertà di religione. Relatore della Conferenza delle Chiese Europee (CEC) per il settore diritti umani/libertà religiose. Autore di “Diritti Umani delle minoranze nazionali nel contesto dette Nazioni Unite, del Consiglio d’Europa, dell’OSCE, e dell’ Unione Europea”.

Frederick Heffermehl (Norvegia)
Presidente di “Norwegian Peace alliance”, Vice Presidente di “International Lawyers against nuclear arms” (IALANA). Autore del libro: “La pace è possibile” tradotto in 17 lingue.

Suomela Kalevi (Finlandia)
Presidente di “Peace Union of Finland” (federazione delle Organizzazioni non governative pacifiste finlandesi).

Albert Kunihira (Uganda)
Dirigente di “Noah’s Ark Children’s”.

Joachim Lau (Germania)
Avvocato internazionalista, Vice Presidente di “International Lawyers against nuclear arms” (IALANA)

Gilbert Levy (Francia)
Rettore dell’Università Réné Cassin di Nizza.

Tomas Magnusson (Svezia)
Membro di spicco della movimento pacifista svedese. Ha ottenuto una candidatura al Premio Nobel per la Pace.

Eduard Mancini (Svizzera)
Ingegnere, esperto in Peace education. Rappresentante di IPB-Italia presso le Nazioni Unite di Ginevra.

Manuel Manonelles (Spagna)
Segretario Generale del forum UBUNTU (Barcellona) che ha lanciato la campagna mondiale per la riforma del sistema delle Istituzioni internazionali.

Antonio Palmeri (Italia)
Docente presso l’Università di Bologna (Dipartimento Ingegneria Etica Ambientale)

Jahangir Piara (Pakistan)
Segretario Generale del Human Friends Organization.

Vittorio Tanzarella (Italia)
Avvocato e giornalista. Esperto in materia di riforma delle Nazioni Unite, Presidente del “Comitato per una pace giusta in Palestina”.

Massimo Toschi (Stati Uniti)
Esperto in tema di Guerra e infanzia, funzionario del Segretariato delle Nazioni Unite di New York.

Cora Weiss (Stati Uniti)
Figura storica del movimento pacifista statunitense, co-fondatrice di “Women strike for Peace” contro i test nucleari e leader del movimento contro l’intervento americano in Vietnam. E’ Presidente dell’International Peace Bureau e dell’Appello dell’Aja per la Pace. Sostenitrice della peace education in campo internazionale ha avuto quattro candidature al Premio Nobel per la Pace. Il 1 luglio 2004 è stata premiata a Roma, in Campidoglio, con la “colomba d’oro”

Bo Wirmark (Svezia)
E’ stato Presidente del “Swedish Peace Council” per 10 anni ed è impegnato in varie organizzazioni pacifiste svedesi da oltre 40 anni.. Co-fondatore della ricerca sulla pace in Svezia, è uno scrittore e conferenziere free-lance particolarmente sui temi della non-violenza (diritti civili della gente di colore negli Stati Uniti, buddisti in Vietnam) e delle politiche di pace e sicurezza. E’stato per 10 anni editorialista del settimanale “Broderskap” edito dalla “Swedish League of Christian Social Democrats” di cui è stato anche vice presidente..

Ancora in attesa di conferma:

Carlo Amirante (Italia)
Docente presso l’Università di Napoli

Giovanni Carlo Bruno (Italia)
Ricercatore del CNR e di Diritto Internazionale presso l’Università di Napoli

Giuseppe Cataldi (Italia)
Docente presso l’Università di Napoli

Antonella De Santis (Italia)
Esperta di Diritto Umanitario Internazionale e di Organismi Sovranazionali

Andrew Mack (Canada)
Docente presso l’Università della Columbia. Esperto in Human security

Gertrude Mongella (Nigeria)
Esponente di “Advocacy for Women in Africa” , ex presidente di “Women Conference 1995”

Eugenia Malgeri (Italia)
Docente presso l’Università di Roma. Ricercatrice UNICAMPUS

Sadako Ogata (Giappone)
Co-presidente della Commissione per i Diritti Umani delle Nazioni Unite.

Heide Schutz (Germania)
UNCOPAC

Ramesh Thakur (India)
Docente presso l’Università delle Nazioni Unite di Tokyo

Shridath Ramphal (Guyana)
ex Presidente del Common and Global Government, Ambasciatore delle nazioni Unite per la Guyana.

Panos Trigazis (Grecia)
Dirigente di Citizens of the World.

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