Aiutiamo la piccola Fatma
29 agosto 2010 Pubblicato da roberto
Il progetto è partito. Una cordata di tante persone per salvare la vita di una bimba irachena.
La storia la sapete ormai. Come tante vicende a cui solo il caso sembra aver dato vita, ecco una speranza che si fa concreta e una responsabilità che troviamo per fortuna già condivisa tra tanti.
Ecco allora il comunicato che dà l’avvio a un appello: perché questo percorso di solidarietà ha bisogno di un supporto duraturo per arrivare al compimento!
Vedi anche:
- Oggi è una data importante. Parte il progetto sanitario per Halabja!
- Domani arriva la piccola Fatma
- Fatma è in Italia
AIUTIAMOLa piccola FATMA
Una cordata di tante persone per salvare la vita di una bimba irachenaLa piccola Fatma è arrivata lo scorso 18 luglio in Italia. Un viaggio della speranza come tanti ma Fatma oggi è entrata nei nostri cuori, vispa, intelligente, un vero “grillino” che conosce già tante parole in Italiano E’ stato un grande lavoro di equipe dove tutti hanno fatto la loro parte con eccellenza e professionalità. La squadra ha funzionato, sta funzionando e funzionerà perché la strada per salvare Fatma è appena iniziata. Le sue condizioni sono medicalmente “gravi”, è affetta da talassemia major, una patologia che conduce alla morte, e il suo attuale stato di salute impedisce di sottoporla ad un trapianto di midollo, unica via per la sua salvezza. Dovrà quindi seguire una terapia molto attenta per almeno 12 mesi per stabilizzare i valori nel suo sangue e il prossimo anno potrà tornare in Italia per il “trapianto di midollo” che le consentirà di vivere e vivere una vita quasi “normale”. IPB-Italia Lo scorso marzo aveva incontarato Hassan Akbar Parwen mamma della piccola Fatma pur non parlando una parola di inglese tantomeno di italiano ne aveva inseguiti i delegati Fulgida Barattoni e Mariapia Indelicato nel giardino dell’ospedale, aveva preso loro le mani e con il solo linguaggio degli occhi, da mamma a mamma aveva detto: Aiutatemi la mia bambina sta morendo. Non esiste disperazione più grande per una mamma di dovere assistere “impotente” alla morte di un figlio”. IPB-Italia anche se è un’associazione prettamente composta da professionisti, scienziati, avvocati, esperti di armi chimiche, nucleari, biologiche, gente che studia le convenzioni internazionali che cerca di porre piccoli rimedi alla violenza della guerra non poteva rimanere insensibile a questo richiamo e oggi si fa promotore del progetto per salvare la vita di FATMA. E’ decisiva una operazione di sensibilizzazione per avviare una
RACCOLTA FONDI finalizzati ad aiutare la piccola Fatma
Le donazioni in aiuto di Fatma Basm potranno essere versate sul ccp 11114444 intestato a IPB-Italia, Piazza Martiri 1 – Lugo con CAUSALE: Salviamo insieme Fatma
Potrete seguire lo sviluppo del progetto, la documentazione dei versamenti effettuati e delle spese sostenute direttamente sul sito del Comune di Lugo al link dedicato a I.P.B. International Peace Bureau.(www.comune.lugo.ra.it) Tutte le donazioni saranno seguite da regolare ricevuta di avvenuto versamento
Le azioni di aiuto sono finalizzate a sostenere i costi per :
Si ringraziano: La First Lady dell’Iraq Hero Ibrahim Talabani il Sindaco della città di Halabja Kareem Khder l’Ambasciata Italiana di Baghdad nelle persone dell’Ambasciatore Maurizio Melani, il Dr. Francesco Fedele La Regione Emilia Romagna nelle persone dell’Ass. Carlo Lucenti e della D.ssa Vittoria Pastorelli l’AUSL di Modena nelle persone del Dr. Maurzio Miselli e la Sig.ra Renata Munari e soprattutto il Prof. Paolo Paolucci, il Dr. Giovanni Palazzi, il Dr. Giuseppe Barone e la D.ssa Raffaella Burzi per tutto l’aiuto, la competenza medica e l’assistenza che hanno offerto alla bimba e anche a noi per consentirci di intraprendere insieme alla piccola Fatma questa avventura per la vita. CON LA COLLABORAZIONE DI
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Categorie: Comunicati stampa, Iniziative, Progetto Iraq | Tags: Fulgida Barattoni, Halabja, Progetto Iraq | Nessun Commento »