Iraq, rapite ragazze di un’organizzazione umanitaria
7 settembre 2004 di roberto
E’ con tristezza che ricevo la notizia del rapimento di Simonetta Pari e Simonetta Torretta, dell’associazione umanitaria “Un ponte per…”, attiva in Iraq fin dall’inizio dell’embargo USA e seguita da tempo dal sito di PeaceLink.
Anche in questa vicenda mi sorgono interrogativi, come già ebbi a pensare dopo il rapimento e l’uccisione di Enzo Baldoni. Possibile che ciò sia accaduto proprio a persone di cuore, dall’azione energica e appassionata per i deboli e gli indifesi dalle guerre e dall’ingiustizia del potere mondiale…? Non è che anche questo (come lo fu probabilmente nel caso di Ilaria Alpi) sia un metodo per “zittire” voci e presenze forse scomode, in scenari che vorrebbero non aver testimoni?
E’ anche per questo che la nostra azione, a tutti i livelli, per un mondo più umano e più giusto, deve continuare.
Facciamoci coraggio, donne e uomini dal cuore aperto, dal pensiero cosciente e dall’ideale di pace ancora acceso nelle nostre azioni… C’è sempre bisogno di noi, è ancora lontano il giorno in cui potremmo dirci disoccupati…
Roberto Del Bianco
Questo articolo è stato pubblicato il martedì, settembre 7th, 2004 alle 20:51 ed è archiviato in Dalla Società Civile, Nel mondo. Tags: Progetto Iraq. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il Feed RSS 2.0 feed. I commenti sono chiusi, ma puoi fare un trackback dal tuo sito.